“I-GDF”: la nuova applicazione per telefoni Smartphone

GLB

Lanciata in concomitanza con il 237° Anniversario di Fondazione del Corpo per gli ormai diffusissimi telefoni smartphone, l’applicazione i-GdF è finalmente operativa.Recenti statistiche, che parlano di oltre 220.000 applicazioni disponibili, a seguito delle quali sono già stati eseguiti circa 5 miliardi di download, indicano come le funzionalità della telefonia cellulare siano in continua espansione, così come quelle legate alla gestione dei dati e delle informazioni personali.Proprio la crescente domanda di informazioni e la diffusione degli strumenti attraverso i quali le stesse possono essere raggiunte, è stata la spinta propulsiva del progetto i-GdF che l’Ufficio Stampa del Comando Generale ha sviluppato e realizzato in breve tempo, avvalendosi di un’importante società specializzata nella fornitura di servizi professionali in ambito informatico.Ma quali sono le ragioni che hanno richiesto la creazione di un nuovo programma applicativo dedicato alla Guardia di Finanza? Al primo posto vi è sicuramente quella di rafforzare il rapporto tra l’Istituzione e i cittadini avvalendosi delle opportunità offerte dalle moderne tecnologie del campo informatico e delle telecomunicazioni.Prima dell’avvento degli smartphone i collegamenti ad internet potevano avvenire solo da una postazione fissa ma la realizzazione di collegamenti in modalità Wi-Fi, di fatto, ha aperto nuove vie di accesso alle notizie permettendo agli utenti di collegarsi alla Rete in qualsiasi momento e da ogni località coperta dal servizio.Con la creazione di un’applicazione “dedicata”, dunque, è possibile estendere a una platea ancor più ampia di cittadini i contenuti del sito istituzionale della Guardia di Finanza (www.gdf.it) e, con essa, tutta una serie di informazioni che ora – proprio grazie a i-GdF – potranno essere accessibili in maniera più semplice e rapida.Con i-GdF, ad esempio, sarà possibile visionare le ultime notizie riguardanti le attività del Corpo, attingere a informazioni predisposte da esperti sui temi della contraffazione, del gioco d’azzardo, delle truffe, delle leggi doganali e di tutte le altre tematiche d’interesse generale, guardare i filmati operativi della Guardia di Finanza sul canale Youtube, prendere visione dei bandi di arruolamento, ricercare l’elenco dei Reparti del Corpo, i loro recapiti, e finanche individuare la loro posizione geografica mediante georeferenziazione.Con un semplice “tap” sul monitor, inoltre, sarà possibile contattare immediatamente il numero di pubblica utilità 117 o di un qualsiasi Reparto della Guardia di Finanza.i-GdF, inoltre, permetterà di inviare e-mail all’Ufficio Centrale Relazioni con il Pubblico del Corpo, conservare gli articoli e le notizie di maggior interesse e addirittura inoltrare un articolo per posta elettronica.Agli utenti abilitati – che potranno scaricare l’applicazione in maniera semplice e del tutto gratuita – sarà data, inoltre, la possibilità di scegliere tra più modalità di aggiornamento dati.L’applicazione è già disponibile sull’i-Tunes Store per tutti gli utenti i-Phone, i-Pad, i-Pod Touch,  nonché per i dispositivi che utilizzano altri tipi di  piattaforma, sull’ Android Market e su Windows Mobile. Per ora si può già rilevare il grande successo che i-GdF ha riscosso a poco più di una settimana dal suo lancio con l’esecuzione di poco meno di 2.600 download avvenuti (oltre che in Italia e in altri Paesi dell’Unione Europea) dagli Stati Uniti, dalla Russia, dal Canada, dagli Emirati Arabi, dal Kuwait, dalla Cina, dal Giappone, da Hong Kong, da Taiwan e persino dal Brasile, dalla Thailandia e da Singapore.