Biblioteca Apostolica Vaticana, digitalizzazione manoscritti: protezione con l’AI di Darktrace

Claudia Pollara

La Biblioteca Apostolica Vaticana fu fondata nel 1451 da Nicola V e conserva documenti storici di inestimabile valore: manoscritti, disegni e scritti di Michelangelo e Galileo e soprattutto il Codex Vaticanus la più antica copia della Bibbia ad oggi conservata e trascritto nella prima metà del IV secolo.

Il progetto di digitalizzazione di oltre 80.000 manoscritti che la Biblioteca ha intrapreso ani fa per la conservazione dei testi e permettere l’accesso al pubblico e agli accademici, l ha reso le collezioni vulnerabili anche agli attacchi informatici, pertanto garantire la sicurezza delle versioni digitali è oggi fondamentale.

La Biblioteca Apostolica Vaticana, dunque, ha scelto l’Intelligenza Artificiale e la tecnologia Darktrace Immune System per proteggersi da potenziali cyberaggressori . La Cyber AI di Darktrace difende la Biblioteca da una media di 100 incidenti di sicurezza al mese, individuando le minacce reali prima che possano causare danni e degenerare in una vera e propria violazione.

La tecnologia funziona grazie ad una costante comprensione evolutiva dell’attività “normale” all’interno dei sistemi digitali della Biblioteca Apostolica Vaticana, rilevando tutti quei cambiamenti che possono indicare l’emergere di una minaccia informatica.

Manlio Miceli, Chief Information Officer della Biblioteca Apostolica Vaticana, ha dichiarato: “un attacco informatico contro la nostra Biblioteca potrebbe portare alla creazione illegale di copie dei documenti conservati, oppure alla loro manipolazione o addirittura cancellazione. Proteggere questi documenti è quindi importante non solo per il Vaticano ma anche per l’intera memoria storica del mondo. L’IA di Darktrace è fondamentale per la difesa della collezione perché, grazie alla sua costante evoluzione, è in grado di apprendere quale sia la normale attività sui nostri sistemi e distinguerla da quella che, al contrario, è anomala e sospetta. Si tratta di una tecnologia che si mantiene al passo sia con i cambiamenti del nostro ambiente che con l’evoluzione del panorama delle minacce”.