I pericoli dei social network

la redazione

La popolarità dei social network è in continuo aumento. Il leader di mercato, Facebook, conta oltre 700 milioni di iscritti (fonte: Socialbakers). Mantenere i contatti e scambiarsi notizie e foto sono le attività più comuni insieme allo scambio di link per i contenuti web più interessanti. Purtroppo i criminali online stanno sempre più facendo leva su queste abitudini per indurre gli utenti a cliccare su link che rimandano a siti infetti che possono scaricare malware nei loro Pc. Ma quanto sono attenti al riguardo gli utenti dei social network? La risposta che fa riflettere arriva dallo studio sulla sicurezza 2011 condotto da G Data: quasi uno ogni cinque utenti clicca su tutti i link pubblicati, da chiunque essi siano stati postati. Se dunque rapportassimo questo risultato al solo Facebook significherebbe comunque che più di 130 milioni di utenti non fanno abbastanza attenzione e finiscono nelle trappole dei cyber criminali. Lo studio, inoltre, evidenzia differenze anche tra i diversi gruppi di utenti: gli utenti più anziani sono di norma più attenti nell’utilizzo di Internet rispetto a quelli più giovani e le donne sono risultate un pò più consapevoli degli uomini sul tema della sicurezza informatica. "I cyber criminali stanno sempre più utilizzando i social network per distribuire malware”, spiega Eddy Willems, G Data Security Evangelist. “Una delle truffe più ricorrenti consiste nella deliberata distribuzione di codice maligno attraverso i link postati sui vari portali. Un link che rimanda ad un presunto video scandalistico, per esempio, conduce invece a un sito infettato con codice maligno. Gli utenti non possono riconoscere facilmente i siti pericolosi perché gli indirizzi sono abbreviati in maniera significativa. Per questo motivo dovrebbe essere obbligatorio l’utilizzo di soluzioni per la sicurezza dotate di uno scanner http.” Un utente su cinque clicca sui link di tutti gli utentiQuasi un utente su cinque tra quelli intervistati corre elevati rischi sui social network perché ha dichiarato di cliccare su tutti i link, siano essi postati da amici o fonti sconosciute. Di contro il 46% degli utenti rifiuta categoricamente di cliccare su qualsiasi link. Il terzo gruppo di risposte è relativo a quegli utenti che cliccano esclusivamente sui link pubblicati dai membri del loro stesso network.          I "silver surfers", i “navigatori più anziani” sono un po’ più attenti nell’uso dei social network. In generale gli utenti più giovani utilizzano i social network più a lungo e in maniera più intensiva rispetto agli utenti più anziani. A dispetto di ciò, però, i “silver surfers” adottano più precauzioni come dimostrato dallo studio di G Data: più anziani sono gli utenti, meno è probabile che questi clicchino su link. Di contro gli utenti più giovani sono più predisposti a correre rischi sui social network. Come l’età diminuisce, così decresce il numero di utenti che operano una distinzione tra link provenienti da fonti conosciute e sconosciute. Le donne sono più consapevoli verso la sicurezza informaticaLo studio condotto da G Data evidenzia, inoltre, una leggera differenza nel modo con cui uomini e donne utilizzano Facebook e altri siti simili. Gli utenti maschi corrono più rischi nell’utilizzo di Facebook e, in maniera analoga agli utenti più giovani, non badano se un link proviene da una fonte conosciuta o sconosciuta. Le donne, invece, mostrano di essere più attente ai rischi dei social network e preferiscono cliccare solo su link che provengono dalla loro cerchia di amici. Lo studio sulla sicurezza 2011 di G Data include anche le seguente domandi e tematiche: – Cosa sanno gli utenti dei rischi di Internet?- Come si proteggono gli utenti contro questi rischi?- Quanti Pc non sono protetti?-Chi è più informato? I giovani o gli anziani?- Gli uomini sono davvero i migliori navigatori?