I retailer si affidano a Tyco per incrementare la store performance

redazione

Nell’ambito del processo di trasformazione dell’industria retail, l’RFID si è affermata come tecnologia fondamentale per i retailer multi-canale e come elemento imprescindibile in vista dell’”Internet of Things” (IoT) in ambito retail. Con un ritorno sull’investimento comprovato e casi d’uso definiti, le soluzioni basate sulla tecnologia RFID di Tyco Retail Solutions sono attualmente implementate in oltre 2.500 punti vendita di alcuni dei principali brand del mondo. Da progetti pilota a implementazioni su ampia scala, retailer lungimiranti come Inditex, Macy’s e Chico’s FAS, comprendono il ruolo fondamentale dell’RFID nell’ottimizzare i ricavi, migliorare le attività all’interno dei punti vendita e soddisfare le esigenze del consumatore moderno.  

IDC Retail Insights rivela che “il miglioramento delle metriche di performance di vendite e inventario attraverso la contemporanea riduzione delle perdite, grazie all’applicazione della tecnologia RFID sui prodotti, rimane attualmente il caso di utilizzo di IoT nel retail più diffuso, e, entro il 2020, saranno oltre 20 miliardi i prodotti etichettati ogni anno”. Mentre i primi casi d’uso di RFID hanno evidenziato una maggiore accuratezza dell’inventario tra i prodotti di base ad alto riassortimento, oggi sempre più retailer di diverse categorie, incluso l’abbigliamento, considerano l’RFID una tecnologia fondamentale nella risoluzione delle problematiche in continua evoluzione che i retailer odierni si trovano a fronteggiare. Negli ultimi 12-15 mesi, Tyco Retail Solutions ha registrato un trend positivo, non solo nel numero di retailer che utilizzano la tecnologia RFID, ma anche di negozi e categorie merceologiche coinvolti nei processi RFID. Gli elementi chiave sono:

  • Minori tempi di implementazione dei progetti pilota RFID: da mesi a settimane
  • Progetti pilota di maggiori dimensioni: numero dei punti vendita fino a dieci volte superiore
  • Procedimenti più rapidi: meno fasi intermedie tra il progetto pilota e l’implementazione definitiva
  • Più categorie merceologiche che utilizzano RFID: non solo i prodotti a riassortimento di base
  • Ritorno sull’investimento più rapido: grazie a implementazioni RFID più ampie e misurabili.

 

Secondo il recente RFID in Retail Study di Kurt Salmon, che ha preso in esame 50 importanti retailer del settore softline negli Stati Uniti, è emerso che  chi aveva optato per l’adozione dell’RFID ha riscontrato in alcuni casi un miglioramento del margine lordo superiore al 5%. Via via che questi store estendono l’utilizzo dei  tag RFID all’inventario, i casi di uso di seconda generazione diventano un’opzione percorribile. In effetti, il 42% dei partecipanti al sondaggio ha registrato un aumento del margine lordo dall’1% a oltre il 5% grazie all’utilizzo dell’RFID a supporto della propria strategia omni-channel. Inoltre, il 60% degli intervistati ha dichiarato un incremento del margine lordo dall’1% a più del 5% grazie all’utilizzo dell‘RFID per il miglioramento dell’accuratezza e del rifornimento dell’inventario.

 

“La tecnologia RFID è diventata un elemento fondamentale per il successo del retail moderno”,  spiega Nancy Chisholm, Presidente di Tyco Retail Solutions. “Ampiamente utilizzate e avendo dato prova di brillanti risultati, le nostre soluzioni RFID stanno acquisendo un importante slancio globale. Continueremo, pertanto, a promuovere i vantaggi che l’RFID offre ai retailer di tutto il mondo e a supportare lo sviluppo di questa importantissima applicazione IoT.”