Le aziende dovrebbero quindi adeguare le proprie strategie di gestione delle informazioni alle nuove tecnologie adottate, tenendo conto dei rischi associati e sapere che competenze e strumenti specializzati possono assicurare un recupero dei dati di successo da queste complesse infrastrutture.
Le aziende continueranno inoltre ad aumentare l’uso del cloud computing nel 2012.Secondo un rapporto recentemente pubblicato da Cisco Systems, il traffico di rete generato dal cloud aumenta del 66% ogni anno. Nel 2010, 130 exabyte di dati sono passati attraverso reti cloud e se le previsioni Cisco sono corrette, entro il 2015 ci sarà un aumento a 1,6 zettabytes. Anche se il cloud computing offre uno storage ottimizzato che non è collegato a una specifica infrastruttura, questa tecnologia si basa ancora su componenti hardware e di conseguenza non è immune dalla perdita dei dati. I clienti di soluzioni cloud dovranno quindi lavorare con il proprio fornitore per capire come tutelarsi in caso di perdita di dati. Un valido e collaudato piano di disaster recovery realizzato con un fornitore esperto di recupero di dati è indispensabile per qualsiasi servizio cloud.
I social network, tra cui Twitter, LinkedIn e Facebook, sono sempre più utilizzati dalle aziende per attività marketing, assunzioni e condivisione delle informazioni. Se da un lato, poter utilizzare queste informazioni rappresenta un enorme valore, dall’altro le organizzazioni non possono non considerare come proteggerle. A un maggiore livello di interazione tra individui equivale un incremento del volume di storage e di conseguenza una maggiore probabilità di perdere i dati oltre a una maggiore vulnerabilità per la sicurezza degli stessi.
Le organizzazioni devono quindi decidere se e dove i contenuti dei social network devono essere memorizzati fisicamente e come queste informazioni possano essere protette.
Anche il crescente trend “bring-your-own-device” (BYOD ossia “porta il tuo dispositivo”) presenta alle aziende nuove sfide, ad esempio i cellulari personali, i tablet e i notebook potrebbero non essere sufficientemente sicuri.Senza una strategia di backup per i dispositivi personali, informazioni di valore potrebbero andare perse se il sistema viene danneggiato o il dispositivo rubato. Inoltre, dati aziendali potrebbero rimanere sul portatile personale o sull’iPad® quando il dipendente lascia l’azienda. Le organizzazioni hanno quindi bisogno di servizi in grado di recuperare i dati da dispositivi danneggiati quando necessario così come di soluzioni professionali per cancellare in modo sicuro i dati senza danneggiare il dispositivo stesso.
Le unità di archiviazione flash e i drive allo stato solido (SSD) offrono una buona capacità di archiviazione a prezzi sempre più competitivi.Poiché le tecnologie flash e SSD sono sempre più diffuse, la quantità di dati aziendali critici memorizzati su questi dispositivi continua a crescere. Gli utenti quindi hanno bisogno di metodi efficaci di recupero dati da supporti flash e SSD. Gli standard non sono ancora stati del tutto stabiliti, per cui i produttori hanno sviluppato una propria versione di tale tecnologia. Poiché nuovi prodotti vengono immessi sul mercato molto rapidamente è fondamentale per gli ingegneri di recupero dati rimanere al passo con gli strumenti e le tecnologie necessarie a recuperare i dati da tali dispositivi.
Questo significa che per gli utenti di tecnologia flash e SSD le operazioni di backup sono ancora più importanti.
Infine, le storie di violazione dei dati verificatesi nel 2011 ci dimostrano che le informazioni, se non eliminate in modo sicuro, continuano ad essere facilmente recuperabili senza particolari difficoltà. Le aziende che nel 2012 adotteranno nuove tecnologie dismettendo o donando a istituzioni di beneficenza i dispositivi meno recenti devono quindi sviluppare strategie per la cancellazione sicura dei dati. Questo vale per tutti i dispositivi mobili, i computer portatili, le infrastrutture virtuali, le chiavette USB, le schede di memoria che vengono dismessi, donati o rivenduti sul mercato dell’usato.
"Gli ingegneri di Kroll Ontrack specializzati nel recupero dati sono esperti di questi problemi e aiutano regolarmente le organizzazioni e gli utenti a recuperare i dati persi o danneggiati, consigliando loro le strategie più efficaci per la gestione delle proprie informazioni", conclude Salin. "In Kroll Ontrack continuiamo ad investire nella creazione di tecnologie e strumenti proprietari per affrontare al meglio i più recenti sviluppi e trend tecnologici".