I turisti in Italia possono dormire sonni tranquilli: Rentokil svela le mete turistiche a prova d’infestante

redazione

Il ricordo delle Feste natalizie è ormai lontano, ma il 2017 si preannuncia un anno ricco di week-end lunghi e ponti vacanzieri, ideali per visitare le città d’arte e le numerose località turistiche del Bel Paese.

Per una scelta consapevole delle destinazioni dei propri viaggi, l’Osservatorio Rentokil ha verificato in alcune delle province italiane più rilevanti a livello turistico l’andamento delle infestazioni causate da insetti, roditori e volatili, evidenziando come le strutture alberghiere si difendano da tali minacce.

 

Fra i risultati emersi, in linea generale, gli infestanti risultano maggiormente diffusi nelle grandi città, dove sono più difficili da debellare, ma, anche nei centri urbani più piccoli, insetti e altri infestanti rappresentano una minaccia insidiosa che può scoraggiare i turisti in arrivo da ogni parte del mondo. Dall’Osservatorio Rentokil emerge come le città italiane siano però sensibili al tema e si difendano dagli infestanti in maniera importante e responsabile.

 

Partendo dal caso di Mantova, Capitale Italiana della Cultura 2016, emerge come l’allarme roditori in città sia aumentato del 200% nel 2016 rispetto al 2015. Ma la città si difende, combattendo anche le blatte: i casi di lotta contro questi fastidiosi insetti sono aumentati infatti del 67%.

 

Fra gli altri centri esaminati, Firenze risulta la destinazione, in cui le cimici dei letti sono più frequenti. Un dato comprensibile visto che il capoluogo toscano è meta privilegiata dai turisti di tutto il mondo, ma la buona notizia è che nel 2016 si è registrata una diminuzione di questo infestante del 27% rispetto al 2015. 

Anche i topi minacciano con insistenza la città d’arte, dove però l’allarme roditori è sceso del 18% nel 2016 rispetto all’anno precedente, segnale che potrebbe essere interpretato come passo positivo verso un miglior controllo su topi e ratti nel centro storico.

 

Le cimici dei letti scatenano ulteriore allarme a Parma, capitale della Food Valley italiana, dove si registra un incremento del 300% dal 2015 al 2016. Anche questo dato rappresenta l’aumento di richieste da parte delle strutture recettive che si sono preparate ad accogliere i visitatori, sempre più numerosi nel centro storico, anche grazie al riconoscimento ottenuto da Parma, eletta “Città creativa per la Gastronomia UNESCO" nel 2015.

 

Rimanendo in Emilia Romagna, I’Osservatorio Rentokil elegge Bologna e Modena come le città a prova di zanzare e mosche, con una diminuzione di interventi per debellare questi infestanti: sono queste alcune delle mete più indicate quindi per una piacevole gita fuori porta.

A Bergamo invece si conferma il boom di zanzare nel 2016, come registrato durante l’anno precedente, mentre a Padova il livello di infestazione da zanzare si conferma sotto controllo e le strutture alberghiere sanno accogliere in maniera ottima i turisti, come dimostra la scarsa richiesta di interventi per debellare le cimici dei letti.

 

Pur essendo Torino una delle metropoli italiane più grandi, l’allarme blatte in città sembra essere rientrato nel 2016 rispetto all’anno precedente, con una diminuzione del 56% delle chiamate di intervento.

 

I dati analizzati dall’Osservatorio Rentokil dimostrano come la presenza di infestanti sia molto variabile a seconda delle città prese in esame. In tutti i casi però è possibile difendersi abbattendo sostanzialmente la minaccia di infestazione con opportune azioni di contenimento e prevenzione. Lampade cattura insetti, trattamenti anti-larvali contro le zanzare, l’accurato monitoraggio dei roditori durante l’anno possono metterci al riparo da brutte sorprese. Questi rimedi preventivi anche se attuati a livello micro locale – pensiamo ad esempio a condomini o parchi comunali –possono salvaguardare un contesto ben più grande, il nostro patrimonio di Bel Paese.