Da anni ormai, i sistemi di pubblica sicurezza si affidano a reti obsolete, realizzate principalmente per la comunicazione vocale e un volume limitato di trasferimento dati non più in grado di far fronte alle complesse esigenze di elaborazione dati correlate agli interventi di emergenza.
Il governo italiano, in collaborazione con l’Unione Europea, sta destinando le risorse del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) a progetti che mirano a digitalizzare i servizi pubblici e a migliorare l’infrastruttura digitale di scuole, ospedali e altri settori critici.
Via via che la natura delle minacce all’ordine pubblico continua a evolversi, l’esigenza di piattaforme di comunicazione sicure, scalabili e pronte per il futuro diventa sempre più critica. In assenza di una risposta adeguata a tale esigenza, i tempi di risposta alle emergenze si allungheranno, l’attività di coordinamento sarà sempre meno efficace e tanto i professionisti della pubblica sicurezza quanto i cittadini saranno potenzialmente esposti in maniera crescente.
Intelligence in tempo reale tramite video e tecnologie predittive
Una delle funzionalità più significative del 5G è il supporto dello streaming video ad alta definizione e bassissima latenza da svariate fonti, quali telecamere indossabili, sistemi di sorveglianza e droni. In situazioni di forte tensione, come ad esempio manifestazioni di massa, tali riprese live consentono ai centri di comando di prendere decisioni più rapide e meglio informate, guidate da immagini aggiornate riprese da molteplici angolazioni.
Se abbinato all’analisi predittiva basata sull’IA, il 5G porta a una consapevolezza della situazione di livello superiore. Analizzando le dinamiche della folla, i modelli storici e persino i segnali dei social media, l’IA può rilevare potenziali minacce prima che avvengano o degenerino. Una ricerca di Deloitte mostra che gli strumenti di sorveglianza smart possono ridurre i tassi di criminalità del 30-40% e abbattere fino al 35% i tempi di risposta alle emergenze. Alcuni enti hanno già registrato riduzioni di due ordini di grandezza del numero di reati quali furto con scasso e aggressione violenta grazie alla sorveglianza predittiva.
Il connubio di video in tempo reale e analisi avanzata consente alle forze dell’ordine di rispondere in modo proattivo, non solo reattivo, rivoluzionando in tal modo il paradigma della gestione delle crisi.
Unificare i team di intervento tramite una perfetta interoperabilità
Le emergenze richiedono spesso il coordinamento tra più enti di pubblica sicurezza: polizia, vigili del fuoco, paramedici e altri ancora. Tuttavia, i sistemi legacy spesso ostacolano un’efficace comunicazione tra i dipartimenti a causa dell’assenza di interoperabilità.
Il 5G risolve questo problema grazie a protocolli di comunicazione standardizzati e funzionalità avanzate quali Mission-Critical Push-to-Talk (MCPTT) e Mission-Critical Push-to-Video (MCPTV). Tali strumenti consentono ai team di condividere informazioni all’istante, ottimizzando in tal modo la collaborazione in tempo reale.
Il 66% dei professionisti della pubblica sicurezza che ora vede nel 5G un elemento chiave per il proprio lavoro e ora appare chiaro come tali progressi non arrechino semplicemente dei vantaggi, ma stiano rapidamente diventando assolutamente essenziali. Il rilevamento avanzato e più preciso della posizione migliora ulteriormente il coordinamento, garantendo che le risorse vengano inviate in modo efficiente e preciso al momento opportuno.
Il ruolo crescente dell’IoT nella pubblica sicurezza
In tutti i settori, l’Internet of Things (IoT) sta trasformando le operazioni, e la pubblica sicurezza non fa eccezione.
I dispositivi biometrici indossabili monitorano parametri vitali come frequenza cardiaca, temperatura corporea e saturazione di ossigeno, allertando i centri di comando quando la salute di un esponente delle forze di intervento è a rischio. I sensori ambientali forniscono avvisi in tempo reale su fumo, gas tossici o esposizione a sostanze chimiche, aiutando le forze di intervento a evitare situazioni di pericolo.
Grazie alla capacità del 5G di supportare un’ampia connettività di dispositivi in aree concentrate, tutti questi dati possono essere trasmessi istantaneamente e analizzati per consentire decisioni più informate
Implementazione di strumenti autonomi per una risposta più sicura
Oltre a una connettività decisamente superiore, il 5G consente inoltre l’implementazione di sistemi autonomi, come droni e robot, per l’ispezione in sicurezza di ambienti ad alto rischio. Dotati di telecamere termiche e sensori avanzati, i droni possono monitorare grandi assembramenti, tracciare i movimenti della folla e trasmettere dati ai centri di comando in tempo reale.
I robot terrestri autonomi possono introdursi in edifici crollati o aree pericolose, offrendo informazioni visive e ambientali senza mettere a repentaglio vite umane. Innovazioni come i sistemi Drone-In-A-Box azionati a distanza si stanno già dimostrando preziose, ottimizzando la risposta alle emergenze e l’assegnazione delle risorse, anche in assenza di una linea di vista diretta.
Tale applicazione di tecnologia autonoma, resa possibile dalla rete a bassa latenza del 5G, offre un modo più sicuro ed efficiente per raccogliere informazioni e prendere più rapidamente decisioni che possono salvare vite umane.
Preservare la connettività in caso di emergenze a traffico intenso
Nel corso di disastri su larga scala, le reti di comunicazione commerciali finiscono spesso con l’essere sovraccaricate. Eventi passati quali il terremoto in Virginia del 2011 e gli attacchi dell’11 settembre dimostrano quanto velocemente le reti possano andare in tilt in condizioni di forte pressione, lasciando in difficoltà forze di intervento e civili.
Il 5G mitiga questa problematica dando priorità alle comunicazioni mission-critical, garantendo al personale di emergenza un accesso affidabile anche durante i picchi di congestione di rete. Le funzionalità multicast e broadcast semplificano ulteriormente la diffusione delle informazioni a più forze di intervento simultaneamente, eliminando i colli di bottiglia e migliorando l’efficienza operativa.
L’inizio di una nuova era per la pubblica sicurezza
Il passaggio dai sistemi di comunicazione obsoleti al 5G è ancora in fase di sviluppo, ma le sue potenzialità appaiono già innegabili. Con capacità potenziate di trasferimento dati, video in tempo reale, analisi predittiva, integrazione IoT e impiego di sistemi autonomi, il 5G offre un framework scalabile e intelligente per il futuro della risposta alle emergenze.
A differenza dei sistemi tradizionali, il 5G è progettato per evolversi, integrando edge computing e IA per creare modelli agili e predittivi di gestione delle crisi. Alla luce della crescente complessità delle minacce in tutto il mondo, l’esigenza di reti di pubblica sicurezza affidabili, ad alta velocità e interoperabili non è mai stata così acuta.
Investendo oggi nel 5G, gli enti di pubblica sicurezza possono non solo soddisfare le esigenze del presente, ma anche prepararsi alle imprevedibili sfide di domani.