Il Corpo Forestale dello Stato ha scoperto due discariche abusive, di cui una di rifiuti speciali in provincia di Torino, a Pinerolo, e l’altra in una zona vincolata nel comune di Cambiasca.
Nel comune di Pinerolo, in strada Baudenasca, un imprenditore agricolo di 26 anni, ha realizzato un deposito incontrollato di rifiuti speciali di circa 800 metri cubi su un’area agricola di 1000 metri quadrati, costituito da macerie, cemento armato, ferro, materiale plastico, blocchi di asfalto, lastre di eternit. I rifiuti erano situati nelle adiacenze di una stalla di nuova costruzione e probabilmente erano necessari per realizzare la sottofondazione di un ulteriore edificio ancora da costruirsi. L’area e i rifiuti sono stati sottoposti a sequestro, giá convalidato dalla Procura di Pinerolo a cui è stato segnalato l’imprenditore per gestione di rifiuti non autorizzata. Sono in corso ulteriori accertamenti per il rilievo di eventuali illeciti urbanistici. In un successivo intervento nel comune di Cumiana, in localitá via Piscina nelle adiacenze della sponda destra del torrente Noce, sono stati accertati lavori di regimazione del corso d’acqua in assenza delle autorizzazioni ambientali previste, in quanto il torrente e la fascia laterale di 150 metri dalle sponde è soggetta al vincolo paesaggistico. Gli agenti forestali hanno accertato movimenti di terra, scavi e riporti per circa 1.200 metri cubi (a fronte di circa 700 in progetto), eliminando in parte anche un bosco di robinia e quercia su circa 1.400 metri quadrati. Violato anche il Testo Unico sull’ambiente e le normative urbanistiche.
L’altra area posta sotto sequestro nel comune di Cambiasca (Verbano-Cusio-Ossola) dal Nucleo Investigativo Provinciale di Polizia Ambientale e Forestale del Comando Stazione di Intra (Verbano-Cusio-Ossola) è una discarica abusiva di circa mille metri cubi.
Il proprietario della ditta che ha in gestione il terreno è stato denunciato per deposito incontrollato di rifiuti, pericolosi e non, e per aver alterato un’area boschiva sottoposta a vincolo paesaggistico. Durante un servizio di pattugliamento gli agenti avevano notato su un terreno recintato un ammasso di materiale. Dalle indagini è emerso che il terreno era stato dato in gestione ad una società edile di Cambiasca. Dopo ulteriori verifiche è stato poi accertato che l’area non era autorizzata come discarica; ne è seguito così un sopralluogo ed è stato richiesto l’intervento dell’ ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente) del Piemonte. Dagli accertamenti locali sono stati ritrovati, oltre a terre di scavo e residui derivanti da attività edilizia, anche copertoni, eternit e due fusti contenenti oli esausti, il cui contenuto si era parzialmente riversato sul terreno circostante. Il sequestro della zona è stato convalidato oggi dalla Procura della Repubblica di Verbania. Si resta in attesa degli esiti dei prelievi effettuati dal personale dell’ARPA per individuare la natura dei rifiuti ritrovati e per stabilire il grado di contaminazione dell’area. Il comune è stato informato affinché provveda alla bonifica della zona.