Il Gruppo IVRI aderisce ad ASSIV

la redazione

IVRI, Istituti di vigilanza riuniti d’Italia S.p.A., attiva in 31 province italiane, ha aderito ad ASSIV, l’associazione di categoria più rappresentativa del settore della vigilanza privata che fa parte del sistema della Confindustria. IVRI impiega 2.828 addetti, di cui 2.367 guardie giurate armate, e fornisce servizi a oltre 60.000 clienti, con un fatturato di 200 milioni di euro e 187 milioni di euro di ricavi annui. “Siamo leader indiscussi di mercato, abbiamo alle spalle oltre 60 anni di storia e siamo presenti in modo capillare sull’intero territorio. Oltretutto ci siamo recentemente dotati di un nuovo piano industriale teso a rafforzare la nostra posizione. In materia di sicurezza, il Gruppo IVRI è un punto di riferimento assoluto in grado di offrire a un mercato allargato (fatto da privati, da PMI ma anche da grandi multinazionali) servizi che spaziano dalla vigilanza al trasporto valori, dal security care alla progettazione e installazione di impianti di allarme e di videosorveglianza” dichiara Italo Soncini, Presidente e Amministratore Delegato della Capogruppo IVRI Direzione S.p.a.  “La scelta di aderire a ASSIV, l’associazione di categoria aderente a Confindustria, è stata dunque per noi naturale: solo in essa possiamo trovare una giusta rappresentanza. Al fianco di ASSIV faremo una lunga strada riproponendoci fin d’ora di innovare il settore attraverso nuovi strumenti regolamentari e un rinnovato contratto di categoria.” 

L’adesione di IVRI ] ha commentato il presidente di Assiv Matteo Balestrero ] conferma la correttezza del lavoro che abbiamo avviato per imprimere una svolta in senso più moderno e professionale al settore della vigilanza in Italia. La recente emanazione del decreto ministeriale sui requisiti tecnici della vigilanza privata, auspicato dalla nostra associazione, è un primo passo verso una maggiore qualificazione delle aziende del settore e il consolidamento anche in termini di immagine del ruolo complementare e sussidiario rispetto alle forze di pubblica sicurezza”.