Il gruppo Mespinoza minaccia anche l’Italia, è la terza nazione più colpita dopo USA e Gran Bretagna

redazione

Unit 42 di Palo Alto Networks ha analizzato una nuova banda di cybercriminali chiamata Mespinoza, che ha già colpito aziende di diversi settori tra cui editoria, immobiliare, manifatturiero e istruzione, con richieste di riscatto fino a 1,6 milioni di dollari e pagamenti fino a 470.000 dollari.

Per scoprire dettagli su questo gruppo, Unit 42 ha monitorato la loro infrastruttura – compreso un server di comando e controllo (C2) utilizzato per gestire gli attacchi e un sito in cui pubblicano i dati delle vittime che si sono rifiutate di pagare il riscatto. Ecco alcuni dei risultati principali su Mespinoza:

  • Estremamente disciplinati: Dopo l’accesso a una nuova rete, il gruppo cerca parole chiave tra cui clandestino, frode, ssn, patente, passaporto e I-9. Questo suggerisce che sono a caccia di file sensibili che avrebbero il massimo impatto se trapelassero.
  • Contano diversi obiettivi: Le organizzazioni vittime sono indicate come “partner”. L’uso di questo termine suggerisce che cercano di gestire il gruppo come un’impresa professionale e vedono gli obiettivi come partner commerciali che finanziano i loro profitti. Il sito della banda ha esposto dati che sembrano appartenere a 187 organizzazioni in diversi settori tra cui istruzione, manifatturiero, retail, sanitario, governativo, tecnologico, trasporti, logistica, ingegneristico ed i servizi sociali. 
  • Hanno una portata globale: Il 55% delle vittime identificate sul sito sono situate negli Stati Uniti. L’Italia è al terzo subito dopo il Regno Unito.
  • Sono molto arroganti: Nella richiesta di riscatto compare spesso questo messaggio: “Cosa dire al mio capo?” “Proteggi il tuo sistema, amigo”.
  • Usano strumenti di attacco dai nomi creativi: Uno strumento che crea tunnel di rete per trafugare dati è chiamato “MagicSocks”, mentre un componente memorizzato sul loro server di staging, probabilmente utilizzato per concludere un attacco, si chiama “HappyEnd.bat”.