Il nuovo Centro Polifunzionale della Polizia di Stato

redazione

Domani 20 febbraio a Trieste sarà inaugurato, alla presenza del Capo della Polizia Prefetto Alessandro Pansa, il nuovo Centro Polifunzionale della Polizia di Stato.

La struttura sarà intitolata alla memoria dell’Ispettore capo della Polizia di Stato Luigi Vitulli, Vittima del Dovere e Medaglia d’Oro al Valor Civile alla memoria.

All’interno del comprensorio si trovano l’Ufficio del Personale e l’Ufficio Amministrativo Contabile della Questura, la Zona Telecomunicazioni della Polizia di Stato per il Friuli Venezia Giulia, l’Ufficio Tecnico Logistico Provinciale, la sezione di Trieste dell’Autocentro della Polizia di Padova, il Compartimento della Polizia Stradale per il Friuli Venezia Giulia, la Sezione Polizia Stradale di Trieste, il Commissariato “Polo San Sabba”, l’Ufficio Sanitario Provinciale della Polizia di Stato e gli uffici logistici dell’Ufficio Polizia di Frontiera presso lo scalo marittimo di Trieste.

La nuova palazzina del comprensorio che ospita la sede della Polizia Stradale è stata realizzata con il contributo dell’Amministrazione comunale, in vista della dismissione della storica sede di Roiano in un’area che verrà destinata ad altre finalità.

L’Ispettore capo della Polizia di Stato Luigi Vitulli entrò a far parte dei ruoli dell’Amministrazione della Pubblica Sicurezza il 10 aprile 1980 come Allievo Guardia di Pubblica Sicurezza.

Dopo la frequenza del corso di formazione, nel gennaio 1981 venne trasferito alla Questura di Trieste e quindi assegnato alla locale Squadra Mobile dove sarebbe giunto a ricoprire l’incarico di responsabile della 1^ Sezione (antidroga).

Nel luglio del 1992 fu promosso alla qualifica di Vice Sovrintendente della Polizia di Stato, venendo poi inquadrato nel settembre del 1995 nel ruolo degli Ispettori della Polizia di Stato con la qualifica di Ispettore.

Il 4 dicembre 1999 l’Ispettore Luigi Vitulli, insieme ad altro personale in servizio alla Squadra Mobile della Questura di Trieste, si recava presso l’abitazione di un pluripregiudicato per la notifica di un ordine di esecuzione pena in carcere per circa tre anni di reclusione.

Il malvivente presente nell’appartamento ingaggiava un conflitto a fuoco che feriva a morte l’Ispettore Vitulli.

L’Ispettore capo Luigi Vitulli era sposato e aveva 3 figli.