Il trasferimento tecnologico alla base dell’autofinanziamento della ricerca scientifica

Redazione

COSBI, The Microsoft Research – University of Trento Centre for Computational and Systems Biology, nato a Trento nel 2005 dalla partnership tra Microsoft Research e l’Università degli Studi di Trento, ha raggiunto il traguardo dei suoi primi 10 anni impegnato nella ricerca scientifica alla convergenza tra scienze della vita e informatica. I grandi risultati scientifici ottenuti hanno permesso a COSBI di essere competitivo su scala globale e di attrarre capitali dall’estero dalle più grandi multinazionali nel settore farmaceutico e agroalimentare.

Le collaborazioni con grandi realtà industriali, come Nestlé, Sanofi, GlaxoSmithKline, Purina, con prestigiosi organismi internazionali quali Food and Drug Administration e con realtà accademiche tra cui la Cornell University, University College Dublin, IEO-IFOM Milano, KTH Stoccolma, Wageningen University, Università di Bologna, Institute for Systems Biology Seattle sono la dimostrazione concreta della qualità della ricerca e del capitale umano di COSBI, che ha saputo trasfomare i risultati della ricerca in prodotti intellettuali oggetto di trasferimento tecnologico per intercettare l’interesse di questi partner. COSBI ha affiancato negli anni aziende multinazionali dei settori food e pharma nei loro studi di ricerca e innovazione, volti alla comprensione dei meccanismi biologici alla base di molte malattie metaboliche e neurodegenerative al fine di poterne controllare mediante cibo o farmaci i processi di insorgenza e progressione.

L’unicità e la forza di COSBI sono date dal gruppo fortemente multidisciplinare di ricercatori che compongono il team, giovani studiosi italiani e stranieri provenienti da tutto il mondo (attualmente 13 nazioni rappresentate) selezionati mediante procedure molte competitive. I ricercatori di COSBI, dei quali attualmente circa un 45% sono donne, hanno una preparazione accademica multidisciplinare tra biologia e informatica unita ad una solida produzione scientifica nelle aree di interesse delle nostre ricerce. È grazie a loro che COSBI è diventato un rilevante punto di riferimento nella bioinformatica, capace di inventare e utilizzare specifici linguaggi e meccanismi di modellazione, analisi e simulazione all’intersezione tra scienze della vita e discipline computazionali.

Corrado Priami, Presidente e AD di COSBI, apre la conferenza stampa leggendo il messaggio di apprezzamento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la nota del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca recanti l’auspicio per COSBI di continuare in futuro a rappresentare un punto di riferimento di collaborazione pubblico-privato e di attrazione di ricercatori altamente qualificati.

“Nei primi cinque anni ci siamo concentrati sulla sperimentazione di nuovi metodi di analisi di dati e di algoritmi che hanno gettato le basi per i cinque anni successivi nei quali abbiamo valorizzato tale capitale intellettuale attraendo importanti commesse industriali da aziende farmaceutiche e alimentari. Grazie a questi contratti COSBI riesce ad autosostenersi per più dell’85%” – ha dichiarato Corrado Priami.  

"Quando è partita questa scommessa non sapevamo cosa avrebbe portato all’università e al territorio", ha commentato il presidente dell’Universita di Trento, Innocenzo Cipolletta, che dieci anni fa era presente alla nascita del Centro. “Ma sapevamo che avrebbe attirato ricercatori da tutto il mondo. COSBI ci ha insegnato la capacità di aderire alla realtà, al mercato e quindi ai bisogni che si manifestano e che muovono investimenti finanziari. Come COSBI sia riuscito ad agganciare i bisogni è una testimonianza e un esempio di come l’intera università possa essere costantemente connessa con la realtà".

 

"COSBI è nato da un’intuizione straordinaria – ha commentato il rettore dell’Università di Trento Paolo Collini -, quella di mettere assieme l’interesse della grande industria con quello dell’Università e della ricerca, con un forte sostegno finanziario anche da parte del governo provinciale. Forte di queste premesse, il Centro, facendo ricerca di qualità, è riuscito ad intercettare finanziamenti e, a distanza di dieci anni, a presentarsi oggi come realtà di ricerca che sa sostenersi in modo autonomo. In questo senso è un modello a cui ispirarsi. COSBI testimonia come la buona ricerca possa offrire al mercato e alle imprese know how e sostegno nell’innovazione".

 

“Microsoft Research è molto soddisfatta della partnership coltivata in questi dieci anni con COSBI nel settore della biologia dei sistemi. Microsoft vede in COSBI un esempio rilevante di come una collaborazione all’avanguardia della ricerca computazionale possa identificare e sviluppare nuovi strumenti e metodi che possano gettare luce sui sistemi biologici. Questo non sarebbe potuto accadere senza lo sforzo congiunto e gli investimenti della Provincia di Trento, dell’Università di Trento e di Microsoft” – ha dichiarato Daron Green, Senior Director Microsoft Research Connections.

“In Microsoft crediamo da sempre che la ricerca e l’innovazione siano alla base del progresso sociale ed economico, un progresso che vede come prerequisito essenziale la valorizzazione del talento. Il nostro impegno a supporto dell’educazione all’imprenditorialità è molteplice e costante, e si concretizza anche attraverso la promozione di logiche di sinergia e fenomeni di cross-fertilizzazione pubblico-privato che garantiscano una ricerca realmente efficace, aperta, di frontiera e che consentano la creazione di reti di sviluppo di ‘innovazioni valorizzabili’ da parte del sistema industriale. In questo contesto, un esempio di vera eccellenza è quello rappresentato dal COSBI, che da 10 anni si impegna a favorire il trasferimento di conoscenza verso le imprese di tutto il mondo ed al contempo dimostra ogni giorno come il nostro Paese sia ricco di attrattività anche per i talenti internazionali” – ha dichiarato Carlo Purassanta, Amministratore Delegato di Microsoft Italia.

Andrea Bairati, Direttore Area Ricerca e Innovazione di Confindustria, ha sottolineato “l’impegno di Confindustria nell’accompagnare le aziende italiane nella ricerca di collaborazioni anche a livello internazionale che uniscano innovazione e produttività”.

“COSBI rappresenta un esperimento pienamente riuscito, un virtuoso esempio di come l’eco-sistema della ricerca trentino sia stato in grado di coniugare conoscenza e istanze imprenditoriali grazie alla visione della governance dei suoi centri di ricerca. COSBI costituisce un notevole passo in avanti nella multidisciplinarietà della conoscenza”, ha dichiarato Sara Ferrari, assessore all’università e ricerca, politiche giovanili, pari opportunità, cooperazione allo sviluppo della Provincia di Trento.

Al termine della conferenza stampa il presidente di Confindustria Trento Paolo Mazzalai e il sindaco di Rovereto Andrea Miorandi portano il loro saluto e apprezzamento per questi proficui primi dieci anni di attività.

“Il futuro di COSBI”, conclude Priami, “continua nella direzione della convergenza dei saperi. Dopo esserci riusciti con informatica e biologia, adesso aggiungiamo nutrizione e farmacologia per vedere come cibo e farmaci interagiscono e si complementano per ottenere migliori risultati. Applicheremo questi risultati allo studio delle malattie metaboliche come il diabete e l’obesità così come delle malattie neurodegenerative, in particolare l’Alzheimer.”