Il treno dell’Intelligenza Artificiale passa nel 2020: ecco perché non perderlo

redazione

L’Intelligenza Artificiale può scatenare una rivoluzione a 360 gradi nel business, e il 2020 segna il momento in cui diventa essenziale conoscere le potenzialità di queste tecnologie per iniziare ad applicarle in azienda.

 

Perché e con quali priorità lo evidenzia un’analisi di Oracle, che mette in luce le tante opportunità legate in particolare all’innovazione nei processi chiave quali finanza aziendale, operations e controllo di gestione e nella gestione delle risorse umane, tema cruciale per il successo delle imprese. Un’ analisi suffragata anche dalle prime anticipazioni di uno studio condotto da Oracle con ESG che sarà presentato a breve nella sua completezza a Londra., in occasione di Oracle OpenWorld Europe.

 

Alcuni trend sono già evidenti, come la preferenza delle aziende per applicazioni di business che integrino nativamente l’intelligenza artificiale, rendendola disponibile in modo immediato e semplice – e anche l’esigenza di una certa concretezza, ragion per cui i progetti su piccola scala, congegnati in modo da poter dare subito risultati limitati ma concreti, continueranno ad avere maggiori possibilità di implementazione” spiega Gianfranco Caimi, Applications Country Leader di Oracle Italia.  “L’aspetto fondamentale, però, è capire quanto è possibile ottimizzare, liberare tempo e risorse per processi importantissimi come ad esempio la reportistica contabile, ma anche la selezione dei talenti, grazie a un uso sempre più pervasivo dell’AI”.

 

Ecco quindi le principali previsioni di Oracle rispetto all’evoluzione dell’AI e delle sue potenzialità positive per il business.

 

Non solo eliminare bias (distorsioni, pregiudizi) e inefficienze ma affrontare la sfida della ridefinizione dei ruoli aziendali 

 

1)             L’AI ridurrà le inefficienze nella gestione delle risorse umane

 

Trovare i migliori talenti è un problema complesso per chi guida le aziende e i reparti HR. Si passa troppo tempo a scorrere CV, fare colloqui, dare seguito agli stessi – spesso con risultati variabili.  Le applicazioni HR con funzionalità di intelligenza adattiva, basate su AI, possono semplificare il processo e migliorare sia il modo in cui i candidati lo vivono, sia i risultati. Ad esempio, l’AI usa il machine learning per raffinare in modo continuo la capacità di fornire in modo automatico raccomandazioni e renderle disponibili nelle app di recruiting. Rendendo disponibili tali funzionalità in applicazioni cloud, si sollevano le aziende dal compito di svilupparle e ci si può focalizzare sul risultato.

 

2)             L’AI aiuterà a eliminare le distorsioni nei processi HR

 

I bias (distorsioni) inconsci sono un problema pervasivo che può pesare molto nei processi di recruiting.  Una formazione appropriata e azioni per aumentare la consapevolezza su questo tema possono aiutare a contenerne l’impatto, e l’AI può aiutare a eliminarlo. Si possono creare applicazioni che usano l’AI per superare i bias e creare un metodo più equo e obiettivo di selezionare e rivedere i candidati.

 

3)             L’AI ridefinirà il ruolo del manager 

L’AI sta già cambiando il modo in cui i dipendenti vedono i loro manager. In una ricerca dello scorso anno (AI at Work)  è emerso che il 64% dei lavoratori hanno dichiarato di fidarsi di più dei “robot” (intesi come bot, intelligenze artificiali) che dei loro manager. Man mano che l’AI solleva i manager da tanti compiti amministrativi, questi ultimi dovranno cambiare il modo in cui si rapportano con il team e lo supportano. Le aziende dovranno affrontare il tema, per aiutare a capire come cambieranno ruoli e aspettative con l’ingresso dell’AI al livello manageriale.

 

Conti chiusi in un giorno e processi a prova di errore: l’AI trasforma la gestione finanziaria in motore di profitto

 

1)             L’AI permetterà di chiudere “in un giorno” i conti

I processi di chiusura di bilanci e di report sono da sempre l’incubo dei team finanziari, occupando ore e giorni di lavoro ogni mese.  E se si potesse comprimere tutto in un giorno? Le persone potrebbero dedicarsi ad analizzare i risultati e offrire un contributo di alto valore al business. Questo sogno è quasi realtà. Nei prossimi anni l’AI renderà il processo finanziario completamente automatizzato permettendo ai dati di fluire dalle transazioni ai registri in modo continuo.

 

2)             Intelligenza e automazione miglioreranno ancor di più la produttività e l’agilità nei processi finanziari

Le prime anticipazioni da uno studio realizzato con ESG mostrano che l’AI può ridurre fino al -37% gli errori finanziari, in media; il 61% delle aziende hanno riportato che l’AI ha ridotto il numero di ore-uomo necessarie a completare i compiti previsti; il 65% ha ridotto a 1-2 settimane il tempo necessario per produrre i rapporti finanziari. L’AI inoltre aiuta a migliorare in media del +32% l’accuratezza delle previsioni.

 

3)             L’AI cambierà il modo di rispondere ai processi di pricing in tempo reale

Forniture, materiali, apparecchiature e altri costi cambiano e per le aziende spesso è una sfida determinare i veri costi e il prezzo ottimale da attribuire ai prodotti e servizi. Quando i prezzi aumentano, i margini possono diventare insufficienti. Quando i costi si abbassano, le aziende possono anche non capire subito che hanno più flessibilità per gestire prezzi o profitti. L’AI può tracciare il cambiamento dei prezzi in tempo reale e aiutare a ottimizzare le scelte aziendali, per migliorare vendite e potenziale di profitto. Questa sarà secondo molti la prossima più promettente applicazione dell’AI nell’ambito della gestione finanziaria aziendale.

 

I fattori chiave del successo: convincere il top management e gestire il cambiamento

 

Per rendere queste previsioni realtà, è fondamentale che i livelli direttivi supportino l’investimento finanziario necessario e incoraggino i dipendenti ad accogliere le tecnologie innovative e a formarsi.  “Dalle prime anticipazioni dello studio realizzato con ESG abbiamo visto che nelle aziende in cui il top management ha forti competenze in tema di AI e machine learning la probabilità che siano implementati progetti basati su AI aumenta di 3,7 volte. E’ compito di chi ha una posizione di leadership in ambito finanziario o operativo uscire dalla ‘comfort zone’ e capire come l’AI e altre tecnologie evolute possano migliorare le performance aziendali.” conclude Caimi.