Impronte digitali e scansione dell’iride per entrare in Europa

Valentina Parisi

Entro il 2012, i turisti di paesi terzi che vorranno entrare in Europa, dovranno depositare i loro dati biometrici: impronte digitali e scansione dell’iride. E’ quanto prevede la proposta che sara’ presentata oggi dal vicepresidente della Commissione europea, Franco Frattini per combattere l’immigrazione illegale. Un pacchetto di misure che servirà inoltre a rafforzare i controlli antiterrorismo e allo stesso tempo facilitare la mobilità di coloro che non hanno nulla da nascondere. Infatti, i viaggiatori frequenti, disposti a rinunciare a una fettina di privacy, lasciando impronte digitali e della retina avranno in cambio un’accelerazione nelle procedure di sicurezza. Il sistema, che in alcuni casi potrebbe prevedere anche l’utilizzo della scansione computerizzata del viso o dell’iride, includera’ anche la possibilita’ di iscriversi volontariamente ad un database che grazie al controllo di uno dei dati biometrici permettera’ al viaggiatore iscritto di entrare automaticamente evitando la trafila dei controlli. La proposta della Commissione dovrebbe entrare in vigore tra cinque o dieci anni, a secondo della reazione di Stati membri e Parlamento europeo.