In Germania per pochi istanti l’elettricità prodotta da fonti verdi ha coperto il 90% della domanda

Samanta Sarti

Domenica 8 Maggio verrà ricordata dalla Germania, ma non solo, come una giornata speciale. Sebbene per pochi istanti, intorno alle 11, l’elettricità prodotta da fonti verdi ha coperto il 90 per cento della domanda, con un picco di 55 gigawatt sui 58 richiesti. La notizia ha riscosso successo in Rete: tra 11 e 14 Maggio vi è stato un picco di engagement di oltre 24 mila azioni (fonte dati: Data Web, Gruppo Data Stampa). Primo Paese al mondo per la produzione di fotovoltaico – secondo i dati dell’Agenzia internazionale dell’energia – la Germania post Fukushima ha avviato l’abbandono dell’energia atomica grazie ad un piano che prevede la dismissione di tutti gli impianti tedeschi entro il 2023. I risultati positivi derivano anche dalla volontà dei cittadini, non solo dalle strategie di mercato: un terzo degli impianti "solari" presenti sul territorio è frutto di installazione ad uso "personale". Numerose le testate online che hanno approfondito la disanima dei dati confrontando l’incredibile performance ottenuta per pochi istanti dalla Germania, in un giorno festivo, con quelle di altri Paesi, tra cui l’Italia (altrettanto virtuosa nell’utilizzo, non nella produzione, di energia dal fotovoltaico).

Tant’è che il secondo posto per engagement – oltre 7 mila azioni raggiunte, tra 13 e 14 Maggio – spetta proprio ad un importante riconoscimento raggiunto dai Comuni italiani: Legambiente ha pubblicato il Rapporto annuale “Comuni Rinnovabili 2016” (elaborato insieme a Enel Green Power e presentato presso la sede del Gse; è una fotografia del consolidamento delle energie rinnovabili nel nostro Paese in rapporto al resto del mondo) e l’Italia è risultata “prima” sul podio, per incidenza del solare sui consumi elettrici. Primo Paese al mondo per incidenza del solare rispetto ai consumi elettrici (l’8,1%, pari al fabbisogno di 9,1 milioni di famiglie), davanti a Grecia e Germania, e possiede alcune delle esperienze di innovazione più interessanti a livello mondiale che vedono protagonisti comunità, enti e imprese locali. In 2.660 Comuni l’energia elettrica rinnovabile prodotta supera quella consumata e sono ben 39 i Comuni “100% rinnovabili”, ossia in cui le energie rinnovabili sono in grado di soddisfare tutte le esigenze energetiche della cittadinanza.

Dal 12 al 14 Maggio il picco di engagement, oltre 3.500 azioni, è stato raggiunto da una notizia davvero incredibile: Hyperloop, il mezzo di trasposto più veloce mai esistito, sta per diventare realtà. Treno supersonico? Non si sa come definirlo questo sistema di trasporto in grado di coprire in mezz’ora, per dare un’idea, la tratta Milano-Roma. La descrizione del  “meccanismo” porta l’immaginazione alle illustrazioni di Alex Raymond: capsule capaci di contenere 28 passeggeri sfrecceranno in “tubi” sospesi alla velocità di 1200 chilometri orari. Avviate da motori lineari e fatte levitare da campi magnetici. Tre anni fa Elon Musk, padre di Space X e Tesla Motors, portò alla ribalta questa tecnologia lanciando la sfida per la sua realizzazione. La sfida è stata accettata. «Hyperloop non è più un’azienda, ormai è un movimento e i politici lo devono capire» dice Bibop G. Gresta, vice presidente e direttore operativo di Hyperloop Transportation Technologies che, ospite in Italia per alcuni giorni, ha rilasciato interviste in cui descrive con dovizia di particolari il prototipo.