In Italia 1200 aziende di vigilanza e 48mila guardie giurate

Roberto Imbastaro

Sono circa 1200 le aziende che in Italia forniscono servizi di vigilanza privata e danno lavoro a oltre 60.000 addetti, 48mila dei quali hanno la qualifica di guardia privata giurata armata. Il quadro del settore, elaborato dall’Osservatorio Assiv (Associazione vigilanza e servizi fiduciari aderente a Confindustra) sulla base dei dati riguardanti le imprese che hanno applicato il CCNL, indica 844 istituti di vigilanza in forma di società di capitali, 114 consorzi o cooperative, 170 ditte individuali, 62 ditte individuali e una decina sotto altre forme associative. Le regioni dove si concentra il più alto numero di imprese del settore sono la Campania (168 aziende), la Lombardia (163), il Lazio (154), la Puglia (151) e la Sicilia (86). L’età prevalente delle 48 mila guardie giurate è compresa nella fascia fra i 35 e i 44 anni, più del 93% sono di sesso maschile, in maggioranza (51%) provengono dalle regioni del Sud Italia, il 23% dal Nord, il 21% dal Centro, il 5% è nato in uno stato estero.

La strage al tribunale di Milano – sottolinea l’Assiv – ha messo l’accento su un settore che negli ultimi anni è stato oggetto di una revisione della regolamentazione. Le nuove norme emanate del Ministero dell’Interno, sostenute dall’Assiv, vanno in direzione di una maggiore qualificazione professionale delle guardie giurate e di una certificazione ufficiale degli istituti di vigilanza in qualità di imprese che svolgono anche compiti di sicurezza sussidiaria alle forze di polizia.