In tre settimane un piano per la sicurezza

Massimo Scambelluri

“Nuove iniziative per combattere la criminalità organizzata e l’illegalità diffusa – soprattutto nelle aree metropolitane – con particolare attenzione per la prevenzione e il contrasto delle molestie e delle violenze nei confronti delle donne”. Questo l’impegno preso durante la riunione svoltasi ieri a Palazzo Chigi cui hanno partecipato il presidente del Consiglio Prodi, i ministri Amato, Mastella, Parisi e Pollastrini, il viceministro Minniti e il sottosegretario Micheli. Il Governo ha già esaminato l’impianto di un provvedimento che verrà messo a punto definitivamente nell’arco di tre settimane, dopo l’esame in Consiglio dei Ministri e previo confronto con la Conferenza Stato-Città previsto per il 18 settembre. Mentre sembra raggiunta l’intesa sulla custodia cautelare, che diventerebbe obbligatoria per i reati che provocano allarme sociale (come furti, scippi rapine, incendi dolosi), e va rafforzandosi l’idea di escludere il patteggiamento, in appello, per i reati di criminalità, l’Esecutivo prende tempo prima di decidere le norme che riguardano il degrado urbano. A questo proposito la linea andrà concordata con le amministrazioni locali per assicurare le stesse misure in tutto il Paese. Il Governo garantirà inoltre un maggior numero di magistrati e di uomini delle forze dell’ordine nelle regioni a più alta concentrazione mafiosa. La nota di Palazzo Chigi sottolinea che “per dare un segnale di presenza forte sul territorio, nella Finanziaria ci saranno misure economiche e non solo che riguarderanno i diversi ministeri”. Per i giudici che accetteranno di lavorare in quelle aree dove è maggiore la presenza delle cosche sono previsti degli incentivi economici.