Incendi: ieri riunione per campagna estiva 2012

Roberto Imbastaro

Un incendio boschivo su 5, nel nostro Paese, richiede il concorso della flotta aerea dello Stato, coordinata dal Dipartimento della Protezione Civile nazionale, per supportare l’attività di spegnimento condotta dalle squadre a terra. Una percentuale significativa, se si considera che – secondo i dati provvisori disponibili – dopo il trend positivo registrato dal 2007 al 2010, l’anno trascorso ha segnato una parziale inversione di tendenza, con un aumento significativo del numero di incendi boschivi, come pure sembra confermare il dato relativo alla primavera 2012.
Sulla base di queste premesse si è svolta oggi a Roma, presso la sede del Dipartimento della Protezione Civile, una riunione con le Regioni e le Province Autonome – cui per legge compete la materia degli incendi boschivi e di interfaccia – e i diversi corpi dello Stato che contribuiscono alle attività di spegnimento: l’incontro è stato l’occasione per fare il punto sulle attività di previsione, prevenzione e lotta attiva agli incendi in vista dell’imminente stagione estiva, ma soprattutto per ribadire l’importanza della condivisione di informazioni sui sistemi regionali, per mettere a fattor comune risorse ed esigenze consentendo così al Centro Operativo Aereo Unificato (COAU) del Dipartimento di ottimizzare l’impiego della flotta aerea dello Stato.
Nell’anticipare alcuni elementi della direttiva riguardante gli indirizzi operativi per la stagione estiva 2012, che sarà emanata dal Presidente del Consiglio dei Ministri nei prossimi giorni, si è sottolineata infatti l’opportunità – nell’attuale contesto di riduzione della spesa pubblica – di condividere a livello regionale mezzi e risorse, ad esempio fra territori confinanti, nonché di assicurare la più ampia sinergia tra le diverse forze in campo. Buone prassi in questo senso, oltre alle convenzioni tra le diverse amministrazioni regionali e il Corpo Forestale dello Stato e il Corpo Nazionale Vigili del Fuoco, sono l’impiego del volontariato di protezione civile non solo per lo spegnimento ma anche per il presidio e l’avvistamento sul territorio, nonché i gemellaggi tra regioni tipicamente interessate dagli incendi in stagioni diverse.
Proprio in riferimento alla stagionalità del fenomeno, nell’incontro odierno si è inoltre deciso di ripristinare la prassi di una riunione in autunno, volta all’approfondimento della campagna incendi invernale 2012 e primaverile 2013, che di norma interessa maggiormente le regioni dell’arco alpino, mentre l’estate colpisce soprattutto il centro-sud e le isole.