Indagine idealo: come stanno cambiando i consumatori digitali italiani?

Da ormai 40 anni, il 15 marzo si festeggia la “Giornata mondiale dei diritti dei consumatori”, ma l’evento ha in realtà un’origine molto più antica, infatti nasce a seguito del discorso pronunciato dal presidente americano John F. Kennedy il 15 marzo 1962 in cui vennero stabiliti ufficialmente i diritti dei consumatori e la loro tutela. Si tratta di una giornata particolarmente sentita ancora oggi in quanto aggrega una comunità di cui facciamo parte tutti e che – a volte – non è sufficientemente tutelata. 

Attualmente in Italia i diritti dei consumatori sono riconosciuti e difesi dal Codice del Consumo e la recentissima direttiva (UE) “Omnibus”[1]aggiunge ulteriori tutele che si indirizzano particolarmente ai consumatori digitali.

In occasione della Giornata Mondiale dei diritti dei consumatori, idealo – portale internazionale leader in Europa nella comparazione prezzi – ha indagato su come stiano cambiando i consumatori digitali e le loro esigenze, mettendo in luce come gli acquisti digitali rappresentino ormai una realtà consolidata per la quasi totalità della popolazione. 

Un recente sondaggio di Kantar per idealo[2], infatti, evidenzia come il 79% degli italiani abbia fatto un acquisto online nel corso dell’ultimo mese, dato che sale ad oltre il 95% considerando gli ultimi tre mesi[3].

Il pubblico femminile ha superato leggermente quello maschile, infatti è circa il 97% delle donne ad aver effettuato un acquisto online negli ultimi tre mesi, a fronte del 94% degli uomini[4].

La fascia di età più attiva negli acquisti digitali è quella tra i 35 e i 44 anni, oltre il 30% di loro – infatti – tende a fare un acquisto online una volta alla settimana, seguono i 25-34enni e i 44-55enni (25%), i giovanissimi tra i 16 e i 24 anni (17%) ed infine gli over 55 (14%)[5].

Ma cosa comprano particolarmente i consumatori italiani? Il 43% di loro negli ultimi tre mesi ha acquistato un prodotto di elettronica, seguono il settore moda & abbigliamento (41%) e quello delle scarpe (33%)[6]. L’Italia è l’unico paese in cui l’elettronica si posiziona al primo posto del podio. In Francia, Spagna, Regno Unito ed Austria è moda & abbigliamento il settore dominante, mentre l’elettronica si classifica solo terza in Spagna ed Austria, quarta nel Regno Unito e addirittura quinta in Francia. 

La Francia – al contrario – predilige il settore dell’intrattenimento (libri, cd e dvd) che si posiziona al terzo posto tra i segmenti più interessati dagli acquisti digitali negli ultimi tre mesi. il Regno Unito, invece, si dimostra particolarmente attento al food & beverage (al secondo posto, mentre in Italia è solo al nono). L’Austria, ancora, premia il settore “salute & farmacia”, al secondo posto (mentre in Italia è al settimo) ed in Spagna, infine, è particolarmente attivo il settore del turismo digitale (al quarto posto, a fronte dell’ottavo in Italia)[7].

Una caratteristica fondamentale dei “nuovi” consumatori – infine – è quella di prestare particolare attenzione alla comparazione prezzi: circa il 95% degli intervistati usa la comparazione per verificare i costi di prodotti e beni di consumo, il 91% la usa nel settore viaggi, circa l’80% nei servizi ed il 77% in ambito assicurativo[8].

“In occasione della Giornata dei Consumatori, ci preme sottolineare l’importanza che riveste al giorno d’oggi il diritto all’informazione, tutela grazie alla quale tutti noi possiamo compiere delle decisioni d’acquisto ragionate. – ha dichiarato Dumitru Baltatescu, Country Manager di idealo per l’Italia. – In idealo, aiutiamo gli utenti italiani ed europei a compiere scelte davvero informate, garantendo trasparenza sull’effettiva disponibilità dei prodotti, sulla loro qualità e sugli eventuali ribassi, senza dimenticare test e recensioni. La conoscenza specifica di un prodotto o servizio è decisiva per non incorrere in falsi sconti o prezzi irragionevoli. In idealo, lavoriamo ogni giorno per sostenere questa causa e gli interessi dei consumatori.”