Indagine Kaspersky: il 16% dei dipendenti italiani finge di dover installare gli aggiornamenti sul proprio device per evitare i meeting online

Leonardo Pignalosa

Una delle più fastidiose attività da ufficio è senza dubbio quella di dover partecipare ad innumerevoli riunioni quotidiane. L’aumento del lavoro da remoto e delle riunioni online hanno infatti creato una situazione di stress da videocall sviluppata dai dipendenti, con il conseguente aumento della stanchezza accumulata a fine giornata.Secondo un recente studio condotto da Kaspersky alcuni dipendenti hanno quindi trovato il modo di evitare di prendere parte alle riunioni in videoconferenza sostenendo di essere impossibilitati a collegarsi perché impegnati ad installare gli aggiornamenti sui vari dispositivi.

Una scusa piuttosto credibile, in quanto installare gli aggiornamenti non comporta solo l’impossibilità di partecipare ad un meeting, ma per il 26% dei dipendenti italiani ha significato anche perdere parte del lavoro o dei dati non salvati prima del riavvio del PC.Il 26% degli intervistati, inoltre, ha ammesso di installare gli aggiornamenti in orario di lavoro, in quanto il PC è inutilizzabile durante gli aggiornamenti e quindi i dipendenti non devono lavorare.
Al contrario, il 65% degli intervistati ha dichiarato di non voler essere disturbata durante l’orario di lavoro, preferendo quindi effettuare gli aggiornamenti del PC fuori dall’orario lavorativo per salvaguardare la propria attività.
Per effettuare questo studio, Kaspersky ha commissionato a Savanta un sondaggio online su un campione di 15.000 partecipanti provenienti da varie parti del mondo, tra i quali Regno Unito, Francia, Germania, Italia, USA ed altri.
Egor Kharchenko, IT Service and Asset Group Manager presso Kaspersky, ha dichiarato: “In generale, gli aggiornamenti vengono scaricati durante l’orario lavorativo in modalità silenziosa senza interrompere alcuna attività. Tuttavia, per applicare le modifiche al sistema, è necessario effettuare il riavvio del dispositivo. Naturalmente, alcune questioni aziendali non possono essere rimandate, per cui all’utente viene data la possibilità di riavviare il dispositivo entro un certo periodo di tempo. Spesso accade che alcune persone non si accorgono delle notifiche di aggiornamento o, in altri casi, scelgono deliberatamente di ignorarle. Questo accade anche perché la richiesta di riavviare il dispositivo può avvenire nel momento peggiore, come prima di una chiamata importante o mentre si scrive una lunga e-mail.”

Perché gli aggiornamenti siano più pratici per dipendenti e amministratori IT, Kaspersky ha stilato le seguenti raccomandazioni per i dipartimenti informatici:

1. Pianificare gli aggiornamenti in modo che avvengano verso la fine della giornata lavorativa, quando i dispositivi sono ancora accesi e possono scaricare gli aggiornamenti richiesti, ma l’attività dei dipendenti è generalmente ridotta.
2. Se possibile, usare il wake-on-LAN. Questa tecnologia consente di attivare i terminali da remoto sfruttando la rete così che gli aggiornamenti possano essere scaricati al di fuori dell’orario di lavoro.
3. Dividere gli utenti in diversi gruppi, compreso uno di prova. Aggiornarli uno per uno, così il dipartimento IT può aiutare tutti in modo tempestivo se qualcosa va storto.
4. Informare il personale riguardo la funzione AutoSave, presente in alcuni dei software di produttività utilizzati in ufficio. In questo modo, le modifiche fatte vengono salvate automaticamente.
5. Installare una soluzione per l’endpoint protection con funzionalità per la gestione delle patch, come Kaspersky Endpoint Security for Business. Inoltre, valutare l’utilizzo di tecnologie per la behavior detection e la prevenzione degli exploit che impediscono ai criminali informatici di sfruttare i problemi di sicurezza senza patch.