Infinera e BICS completano i test delle nuove fibre ottiche: fino a 7.400 chilometri di portata su cavo sottomarino

Roberto Imbastaro

Infinera, fornitore di Reti di Trasporto Intelligenti, e BICS, fornitore di servizi per i carrier internazionali, hanno completato una serie di test di laboratorio per le trasmissioni su fibra large area/low loss (LA/LL), per i cavi terrestri. La prova aveva l’obiettivo di verificare la possibilità di ampliare la capacità e la portata delle reti di trasporto intelligenti combinando il processore FlexCoherent con la tecnologia dei circuiti integrati fotonici (PIC).

I test hanno confermato i vantaggi che deriveranno dall’implementazione di queste nuove fibre nella prossima generazione di cavi terrestri e sottomarini. Le fibre LA/LL sono già usate in alcuni cavi sottomarini, e saranno la tecnologia di riferimento per quelli installati in futuro, in quanto offrono prestazioni molto migliori rispetto a quelle attuali.

Le tecnologie di modulazione ad alta frequenza permettono di raddoppiare la portata rispetto alle tecnologie utilizzate oggi, arrivando fino a 2.200 chilometri – con un aumento della capacità del 50% – con le fibre attuali, e fino a 7.400 chilometri – sempre con un aumento della capacità del 50% – con le nuove fibre LA/LL.

Steve Grubb, Infinera Fellow, e coordinatore dei test, ha sintetizzato i risultati: "La portata ottica delle nuove fibre LA/LL permette di pensare a un futuro in cui la tecnologia PM-QPSK potrà essere utilizzata per i collegamenti nel Pacifico, la tecnologia PM-8QAM potrà attraversare l’Atlantico, e la tecnologia PM-16QAM potrà coprire tutto il continente europeo, con un aumento compreso tra il 50% e il 100% per i nuovi cavi sottomarini o terrestri".

"Il test è stato molto importante, in funzione della pianificazione della nostra rete", ha affermato Eric Loos, Senior Product Manager Capacity & IP di BICS. "Le nuove fibre LA/LL – e le nuove tecnologie di trasmissione – ci consentiranno di aumentare in modo significativo la portata e la capacità delle connessioni, e di rispondere alle richieste dei servizi cloud".