Infortuni, Asl e Comuni in campo

Paola Fusco

Allarme infortuni in Italia. Nel nostro Paese ogni giorno tre persone perdono la vita a causa del lavoro. Numeri impietosi: ci contano infatti circa 875 mila incidenti, dei quali oltre 27 mila causano un’invalidita’ permanente e piu’ di 1.100, appunto, la morte. Sono i dati dell’ Inail rilanciati oggi a Roma nel corso del convegno ‘ Appalti pubblici: qualita’, tempi, salute e sicurezza nei luoghi di lavoro’, organizzato da Federsanita’-Anci. Un appuntamento che vede coinvolti ospedali, Asl, Comuni ed enti pubblici, uniti per un obiettivo: promuovere la cultura della sicurezza sul posto di lavoro, partendo dagli appalti per la realizzazione delle opere pubbliche. Un obiettivo che e’ gia’ realta’ in Friuli Venezia Giulia, dove da due anni e’ attivo, su iniziativa di Federsanita’ Anci Fvg, il Forum permanente ‘ Lavoro: qualita’ e sicurezza‘, che raccoglie tutti i Comuni e le Province della Regione, le Asl e i sindacati Cgil, Cisl e Uil. Progetto che, anche attraverso questi incontri, Federsanita’ Anci ha intenzione di esportare su tutto il territorio nazionale. "Il Forum permanente – spiega Roberto Ferri, direttore area prevenzione e promozione salute Regione Friuli Venezia Giulia – si propone di affrontare il tema del lavoro partendo dal concetto che la sicurezza e’ indissolubilmente legata alla qualita’ del lavoro e alla dignita’ del lavoratore. Cio’ significa da un lato intervenire promuovendo cultura e conoscenza tramite percorsi di formazione aggiuntivi a quelli previsti obbligatoriamente per legge e dall’ altro affrontando il nodo degli appalti come elemento centrale e oggettivo per garantire qualita’ del lavoro e risultato finale". "Nei contratti pubblici – spiega Bou Konate, esperto sicurezza sul lavoro Anci Fvg – fatte salve le disposizioni legislative, regolamentari o amministrative, la migliore offerta e’ selezionata con il criterio del prezzo piu’ basso, o con il criterio dell’ offerta economicamente piu’ vantaggiosa. Ma a farla da padrone, purtroppo, e’ quasi sempre il prezzo piu’ basso". A danno a
volte della sicurezza. "Sebbene i due criteri si equivalgano dal punto di vista normativo, va ricordato – aggiunge l’esperto – che l’ offerta economicamente piu’ vantaggiosa, rispetto al criterio del prezzo piu’ basso, comporta la presentazione da parte delle imprese concorrenti di un’ offerta contenente piu’ proposte: alcune di natura quantitativa (prezzo, tempo di esecuzione, tempo di durata di una concessione) e altre di natura qualitativa (qualita’ progettuale, migliore funzionalita’, professionalita’ previste, organizzazione del lavoro, attenzione per la sicurezza sul luogo di lavoro e per l’ ambiente)". Nel caso dell’ offerta economicamente piu’ vantaggiosa, l’ aggiudicazione avviene sulla base di una valutazione articolata. Effettuata da una commissione ‘ ad hoc’. "In particolare – spiega Konate – in questi casi l’ elemento sicurezza puo’ risultare fondamentale. Cosi’ come la preparazione professionale del gruppo di lavoro". "Con questa iniziativa – afferma Angelo Lino Del Favero, presidente nazionale di Federsanita’ Anci – vogliamo mettere a disposizione della sanita’, e non solo, alcune interessanti esperienze che vedono i temi della salute e sicurezza sul lavoro inseriti in un
quadro piu’ ampio, dove lo scambio di soluzioni adottate rafforza le politiche della prevenzione e promozione della salute a tutto campo: dal tema della prevenzione e dei controlli delle aziende sanitarie, a quello della qualita’ degli appalti degli enti pubblici".