Infortuni sul lavoro per gli over 50: i dati e la formazione ad Ambiente Lavoro

redazione

Più si invecchia e più il lavoro può essere pericoloso. E’ questo che dice l’ultima Relazione Inail sui dati degli infortuni nel 2016. Se gli incidenti sul lavoro diminuiscono o restano stabili in tutte le classi di età, aumentano dai 50 anni in su. Per la fascia di età che va dai 50 ai 54 anni, per esempio, dal 2012 al 2016 gli infortuni passano dall’11,29 al 12,76% del totale (80.632 contro 81.819). Ancora peggio per il segmento 55-59 anni: nello stesso arco di tempo l’incidenza di infortuni va dall’8,12 al 10,06% (60.589 contro 64.533). E addirittura raddoppia nella fascia d’età 60-64: dal 2,86% del 2012 al 5% del 2016 (23.162 contro 32.191). Anche di questo si parlerà ad Ambiente Lavoro, la più importante Convention nazionale dedicata alla sicurezza sui luoghi di lavoro, in programma alla Fiera di Modena il 13 e 14 settembre 2017.

Il trend che vede i ‘senior’ più colpiti si nota anche per gli infortuni mortali. Fatta eccezione per la fascia d’età 20-24 anni, diminuiscono in tutte le altre, tranne per i lavoratori più ‘anziani’. Per il segmento 50-54 anni si passa dal 14,74% del 2012 al 19,11% del 2016 (201 contro 211). Per il 55-59 si va dal 13,64% al 16,49% (186 contro 182). Uno sguardo, ancora, alla gravità degli infortuni: pure in questo caso gli over 50 sono quelli non solo hanno un tasso di mortalità più alto (ben 112 decessi nel 2016 per il segmento 50-54) ma anche la percentuale più elevata di menomazioni dovuta a incidenti sul lavoro; sempre prendendo come riferimento il 2016, nella classe d’età 50-54 si sono verificati 10 infortuni con grado di menomazione tra il 51 e l’85% e 8 tra l’86 e il 100%; per fare un confronto, nella classe d’età 30-34 anni gli infortuni tra il 51 e l’85% sono stati 6 e quelli tra l’86 e il 100% sono stati 4. Infine, risultano rilevanti anche i dati relativi ai lavoratori deceduti per malattie professionali: nonostante siano in diminuzione anno dopo anno per tutte le fasce d’età, resta comunque un netto divario tra gli under 50 (5 decessi nel 2016 contro gli 11 del 2012) e gli over 50 (935 nel 2016 rispetto ai 1.172 del 2012).

Secondo alcune previsioni già entro il 2030 in molti Paesi europei i lavoratori di età compresa tra 55 e 64 anni costituiranno il 30% o più della forza lavoro. Dati che rendono urgente un’attività di formazione mirata per prevenire gli infortuni. L’Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro (AiFOS) ha organizzato il 13 settembre 2017, durante la manifestazione “Ambiente Lavoro Convention”, il convegno “Ambienti di lavoro sani e sicuri a tutte le età”. Durante il convegno, che ricorderà i temi della campagna europea “Ambienti di lavoro sani e sicuri ad ogni età”, saranno illustrati esempi di buone prassi che mostreranno come il cambiamento dell’età media della forza lavoro imponga l’adozione di politiche e strategie nuove volte ad una nuova consapevolezza che eviti pregiudizi e preconcetti.

Dunque per favorire nelle aziende una corretta politica di “age management”, mercoledì 13 settembre 2017, dalle 14.30 – 17.30, durante la manifestazione Ambiente Lavoro Convention 2017 di Modena (Sala Puccini – Padiglione B), si terrà il convegno “Ambienti di lavoro sani e sicuri a tutte le età”.

Gli interventi al convegno:
-Inail Direzione Centrale Prevenzione – Focal Point per l’Italia della campagna europea
La campagna europea “Ambienti di lavoro sani e sicuri”
-Rocco Vitale, Presidente AiFOS
L’invecchiamento nel suo contesto sociale
-Ada Benedetto, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Ferrero Mangimi S.p.A.
Ferrero Mangimi, un’azienda a misura di lavoratore (di ogni età)
-Alessandro Faccio, Contec AQS
Metodo ARAI® (Age Risk Assessment Index), un nuovo approccio alla valutazione dei rischi
-Rinaldo Ghersi, coordinatore Gruppo CIIP Invecchiamento
Invecchiamento nei lavoratori della sanità
-Matteo Fadenti, Consigliere Nazionale AiFOS
Rapporto tra alimentazione, sicurezza sul lavoro ed invecchiamento lavorativo