Infrastrutture green e città sostenibili alla Envision Conference 2024

Le statistiche parlano chiaro: stando ai dati delCopernicus Climate Change Service, il 2024 potrebbe diventare l’anno più caldo mai registrato, con un aumento medio delle temperature di 1,49°C in Europa a luglio. In Italia, le temperature sono cresciute di 2,2°C rispetto alla media 1991-2020. Il cambiamento climatico potrebbe aumentare il consumo di risorse naturali del 60% entro il 2060 e ha già portato a una perdita del 20% della biodiversità entro il 2050. L’inquinamento atmosferico, responsabile di milioni di morti premature, è amplificato dagli incendi boschivi, con livelli record di PM2.5 nel 2023. Inoltre, la produzione globale di rifiuti ha superato i 2 miliardi di tonnellate annue, con solo il 19% effettivamente riciclato, secondo il rapporto United in Science, infatti, soltanto il 15% degli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) dell’Agenda 2030 sta per essere compiuto.

Uno scenario non propriamente rassicurante che necessita di interventi mirati e rapidi.

La rigenerazione urbana: una sfida da vincere

Nel recente incontro annuale organizzato a Cernobbio, lo studio Ambrosetti ha inserito al centro della riflessione futura dello sviluppo economico e sociale del nostro Paese, la rigenerazione urbana “come strumento di elezione per affrontare e vincere le principali sfide del nostro tempo, legate alla crescita sostenibile, alla dimensione ambientale e climatica, agli aspetti sociali e demografici, alla competitività e all’attrattività.”

Anche Ernest&Young ha da poco sottolineato la stretta interdipendenza virtuosa esistente tra infrastrutture e sviluppo urbano aggiungendo, nel suo barometro annuale dedicato al rapporto tra finanza e infrastrutture pubblicato in questi giorni, come “la sostenibilità sia oramai un driver per la selezione degli investimenti; solo il 5% degli intervistati dichiara di non considerare i criteri ESG nella selezione e analisi degli asset.”

Il circolo virtuoso tra sostenibilità, sviluppo, rigenerazione urbana e infrastrutture è fondamentale. Questo rapporto influenza investimenti, pianificazione, progettazione e realizzazione delle infrastrutture urbane. Il tutto avviene seguendo i principi ESG (ambientali, sociali e di governance), utilizzando protocolli a garanzia della sostenibilità.

Envision Conference 2024: obiettivo infrastrutture sostenibili

Questi temi saranno al centro della terza edizione della Envision Conference intitolata “Pianificare città sostenibili: il ruolo delle infrastrutture. Un confronto tra Italia e USA” organizzata da ICMQ in collaborazione con AIS – Associazione Infrastrutture Sostenibili. Il prossimo 2 ottobre, all’Auditorium Donat Cattin di Roma, sarà un’occasione unica per esplorare strategie innovative e visioni future. Un panel di esperti composto da personalità legate al mondo delle infrastrutture approfondirà l’importanza del protocollo di sostenibilità Envision, nato negli USA e da circa cinque anni applicato con successo anche ad alcune importanti opere infrastrutturali italiane.

Il programma e i relatori

Lorenzo Orsenigo, Presidente ICMQ e Presidente AIS, traccerà un bilanciosulla attuale sostenibilità delle infrastrutture italiane mentre, in rappresentanza degli Stati Uniti, saranno presenti il professor Spiro Pollalis dell’Università di Harvard, tra gli ideatori del protocollo Envision e autore del volume “Planning Sustainable Cities: an infrastructure-based approach” che terrà un discorso sulle nuove città sostenibili  e Antony Kane, Presidente ISI (Institute for Sustainable Infrastructure), che illustrerà come Envision abbia permesso di ripensare le opere in ottica green. Numerose le case history di assoluto rilievo: Joshua DeFlorio, Chief, Resilience & Sustainability Port Authority New York and New Jersey parlerà della riqualificazione del porto di New York, mentre Antonello Martino, Direttore di RFI Stazioni e Davide Chiuch e Arianna Saino, Director Engineering e Project Manager di Cap Holding spiegheranno l’impatto di Envision sulle nuove stazioni ferroviarie e sulla biopiattaforma di Sesto San Giovanni. Silvia Ciraci, Sustainable Infrastructure Manager di ICMQ, entrerà nel dettaglio delle infrastrutture fin qui realizzate in Italia con il supporto del protocollo.  

Investire nel green conviene

Secondo il barometro di E&Y il 76% degli operatori finanziari ha investito in infrastrutture negli ultimi 4 anni soprattutto nei settori dell’energia e dei trasporti, ma con un trend orientato a investimenti verso altre tipologie di opere con una particolare attenzione proprio alla stretta correlazione tra infrastrutture e città sostenibili.

Proprio ai temi economici sarà dedicata la tavola rotonda moderata da Alfredo Martini, Segretario Generale AIS, che vedrà la presenza di rappresentanti di importanti investitori italiani come F2i, Vittoria Assicurazioni, AON e Autostrade per l’Italia.

La conferenza prevede anche workshop interattivi e sessioni di networking, favorendo la collaborazione e l’ispirazione tra i partecipanti.

Appuntamento il 2 ottobre a Roma a partire dalle 9:30.