Innovazione, Agenzia Giovani: parte il road tour della social innovation

redazione

Dopo il grande successo della due giorni romana, “Gioventù italiana, la scommessa sei tu!”, che ha visto la partecipazione di oltre 200 giovani italiani a confronto con Ministri, istituzioni, imprese e rappresentanti della società civile, le attività dell’Agenzia Nazionale per i Giovani proseguono con l’obiettivo di valorizzare e supportare le nuove generazioni nel loro percorso di crescita e formazione.

Inizia  da Firenze, al Museo Novecento con il Sindaco Nardella, Giacomo D’Arrigo e l’Assessore Vannucci, il Road Tour della Social Innovation, nell’ambito del neonato progetto SIC – Social Innovation Citizen, realizzato in collaborazione con ItaliaCamp, per offrire ai giovani innovatori italiani la possibilità di entrare in contatto tra loro, costruendo una rete relazionale e progettuale che favorisca lo sviluppo di buone pratiche nel settore dell’innovazione sociale, campo su cui si gioca la partita dell’Italia per la crescita sociale, economica e culturale.

“L’innovazione sociale è uno dei cinque temi chiave individuati nella Strategia Europa 2020, alla quale l’Agenzia lavora attraverso l’attuazione del Programma Erasmus+ per il capitolo Gioventù.  E’ ormai divenuta centrale nell’elaborazione di politiche e imprenditorialità rivolte ad un’economia sostenibile e collaborativa. È uno nuovo modello di innovazione che deve necessariamente partire dai giovani. Per questo l’idea del SIC, realizzata grazie alla collaborazione con ItaliaCamp, per creare una rete di innovatori che parta dal basso e sia in grado di integrare l’esperienza delle persone, la conoscenza delle comunità, la tecnologia e l’azione sociale, per portare a livello locale soluzioni smart che rispondano a nuovi bisogni e sviluppino l’imprenditorialità sociale, la conoscenza e la sostenibilità. Inoltre – conclude D’Arrigo –  questo ci darà anche la possibilità di valorizzare, nel tempo, esperienze di successo sul tema dell’innovazione sociale che nascono nell’ambito dei partenariati strategici di Erasmus+”.

Al tempo stesso oggi a Roma il seminario “The power of non formal education” presso CampuX dell’Università Tor Vergata a Roma. Esso è volto ad approfondire l’importanza e il valore dell’educazione non formale nell’ambito dello youth work, caratteristica principale del Programma Erasmus+. Parteciperanno 34 youth workers provenienti da ben 19 paesi europei: Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Ungheria,  Islanda, Italia, Lituania, Paesi Bassi, Polonia, Romania, Slovacchia, Slovenia, Turchia e Regno Unito. Nei giorni di attività si alterneranno dibattiti, discussioni, workshop, analisi sull’educazione non formale come strumento di coinvolgimento dei giovani, game session, role playing.