“Io non rischio”: campagna nazionale per le buone pratiche di protezione civile

Roberto Imbastaro

Manca appena una settimana al weekend dedicato alla campagna di comunicazione nazionale sui rischi naturali che interessano il nostro Paese. Sabato 17 e domenica 18 ottobre circa 4.000 volontari e volontarie allestiranno punti informativi “Io non rischio” in oltre 400 piazze distribuite su tutto il territorio nazionale per sensibilizzare i propri concittadini sul rischio sismico, sul rischio alluvione e sul maremoto.

Nello spirito di “Io non rischio” il volontariato di Protezione Civile, le istituzioni e il mondo della ricerca scientifica si impegnano ancora una volta insieme per diffondere la cultura della prevenzione.

“Io non rischio” – campagna nata nel 2011 per sensibilizzare la popolazione sul rischio sismico – è promossa dal Dipartimento della Protezione Civile con Anpas-Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e Reluis-Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica. L’inserimento del rischio maremoto e del rischio alluvione ha visto il coinvolgimento di Ispra-Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Ogs-Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, AiPo-Agenzia Interregionale per il fiume Po, Arpa Emilia-Romagna, Autorità di Bacino del fiume Arno, CamiLab-Università della Calabria, Fondazione Cima e Irpi-Istituto di ricerca per la Protezione idro-geologica. L’edizione 2015 coinvolge volontari e volontarie appartenenti alle sezioni locali di 25 organizzazioni nazionali di volontariato di protezione civile, nonché a gruppi comunali e associazioni locali.

Sul sito ufficiale della campagna www.iononrischio.it è possibile consultare l’elenco dei comuni interessati dalla campagna il prossimo 17 e 18 ottobre  e i materiali informativi su cosa sapere e cosa fare per proteggersi dai rischi naturali.