Ripensando ai trend di canale di due anni fa, quando ancora la pandemia non aveva sconvolto il mondo intero, nessuno avrebbe mai potuto immaginare prevedere i cambiamenti che si sono verificati nella società e nell’economia, con lo scenario che cambiava ogni giorno e si trasformava in risposta ai cambiamenti causati dalla pandemia. I venditori hanno cominciato a formare e reclutare i partner in modo virtuale, i rivenditori hanno rivoluzionato il percorso di vendita per operare da remoto, mentre i clienti hanno trasformato le operation e la forza lavoro in modelli ibridi o totalmente remoti. Questi ultimi due anni hanno totalmente rivoluzionato le nostre vite, e le previsioni per il nuovo anno non sono molto dissimili, dovremo abituarci a vivere in modo imprevedibile.A tal proposito Juniper Networks ha illustrato tre trend che si sono sviluppati nel mondo del canale nel corso dell’ultimo anno e che continueranno a maturare durante i prossimi 12 mesi.
1_ Soluzioni “anything as a service”La pandemia ha messo le ali ad un fenomeno già in crescita: l’abbonamento. Ciò sta incoraggiando molti rivenditori a modificare la propria offerta da prodotti standalone a pacchetti completi di soluzioni, strumenti e tecnologie. Nel settore IT si è cominciato a usare il neologismo “anything as a service”per identificare quelle soluzioni che i rivenditori rendono disponibili agli utenti come servizio su reti pubbliche o private.
2_ Adozione cloud ibrido
Un altro elemento che la pandemia ha rafforzato è la flessibilità, ovvero la possibilità di scelta su come e dove lavorare. Il lavoro remoto è sempre popolare e rende sempre più interessante per i rivenditori fornire ai propri clienti soluzioni che siano il più possibile sicure, semplici ed efficaci da gestire per i team IT. I modelli di cloud ibrido sono ideali per le imprese che vogliono passare al cloud ma hanno pesanti investimenti in data center fisici, perché consentono loro di sfruttare la flessibilità e le economie del cloud pubblico conservando però il necessario controllo. Alcune imprese, inoltre, sono costrette per legge a conservare alcuni dati al proprio interno: un approccio ibrido permette di conservare i dati più sensibili in data center privati e mettere il resto nel cloud, rispettando la compliance.
3_ Automazione delle operazioni
Se “agilità” continua ad essere la parola d’ordine del settore, l’automazione e l’intelligenza artificiale giocheranno un ruolo sempre più importante nel futuro. L’intelligenza artificiale ha dimostrato durante la pandemia di essere un modo particolarmente efficace per offrire il supporto necessario sia a chi lavora da remoto sia a chi lavora in ufficio. In particolare, parliamo di AIOps, ovvero dell’AI applicata alle operazioni IT.
AIOps è un vero gamechangernel settore del networking, in quanto aiuta le aziende a gestire l’intera esperienza di connettività dell’utente finale. La tecnologia aiuta i dipartimenti IT ad anticipare e risolvere i problemi in modo efficace ed economico, generalmente prima ancora che abbiano un impatto sull’utente. Con l’automazione ed il machine learning, le soluzioni AIOps possono scoprire rapidamente e in modo efficace (e in molti casi risolvere) le vere cause di centinaia di problemi di connettività dalle varie microfiliali.
Sander Groot, Head of Channels EMEA & CALA di Juniper Networks: “Negli ultimi due anni il settore IT ed il canale hanno dovuto affrontare numerose sfide, in particolare aiutare molte aziende a sopravvivere alla migrazione di massa al lavoro remoto, nonché realizzare i sogni di modernizzazione, digitalizzazione e trasformazione dei clienti. Oggi è chiaro che i rivenditori hanno ottime opportunità di fare la differenza nello spazio enterprise. La chiave è senza dubbio abbracciare i trend come XaaS, automazione e cloud ibrido per fornire ai clienti un modello operativo basato sull’esperienza per gestire la connessione e semplificare l’engagement dell’utente ovunque sia possibile.”