Kaspersky Lab: pop up shop a Londra con opere di Ben Eine vendute in cambio di dati personali

redazione

Tenuto conto che la quantità di dati personali continua a crescere in modo esponenziale, possiamo dire che le persone, in modo del tutto inconsapevole, portano con sè ogni giorno una vera e propria miniera d’oro fatta di monete preziose che non subiscono l’influenza dei tassi di cambio o della posizione geografica. Secondo Kaspersky Lab, la mancanza di consapevolezza rispetto al valore effettivo dei propri dati personali è un ostacolo enorme che impedisce alle persone di compredere quanto sia necessario proteggere i propri dati. La speranza è che attraverso i Data Dollar questa consapevolezza possa aumentare e rendere quindi più sicura l’esperienza online di tutti.

“Per noi il Data Dollar è principalmente un mezzo per sensibilizzare gli utenti sul valore dei dati”, afferma Morten Lehn, General Manager Italy di Kaspersky Lab. “Quindi, se un sito web offre dei servizi gratuitamente, ma chiede in cambio i dati personali dei clienti per monetizzare il proprio servizio, dovrebbe utilizzare il simbolo del Data Dollar per dimostrare che si sta verificando una forma di scambio”, continua Lehn.

Kaspersky Lab ha dimostrato che fare acquisti in un pop-up store temporaneo di Londra utilizzando i dati come valuta può funzionare. Il negozio che è stato aperto per due giorni ha attirato diversi clienti che volevano aggiudicarsi ad ogni costo le stampe esclusive e le opere d’arte di Ben Eine, il noto street artist. I clienti erano convinti che avrebbero fatto una normalissima esperienza di shopping e che quindi dopo aver osservato i prodotti e scelto quelli da acquistare sarebbero andati alla cassa  per pagarli con del denaro. Quello che è accaduto invece è che al momento del pagamento ai clienti è stato chiesto di pagare in Data Dollars, la nuova valuta creata da Kaspersky Lab e che consiste nei dati personali dei clienti contenuti all’interno del loro smartphone: immagini, video o testi.

Morten Lehn ha aggiunto: “È facile dimenticarsi della quantità enorme di dati che condividiamo quotidianamente. La sensazione di perdita che si prova quando i dati personali vengono sottratti contro la nostra volontà, diventa molto più realistica quando qualcuno prende il nostro smartphone e davanti ai nostri occhi, scorre tutti i nostri dati decidendo quali prendere. L’effetto di questa esperienza di acquisto, che abbiamo potuto esplorare grazie al Data Dollar Store, è stata per noi molto interessante.  Secondo un sondaggio globale, anche se il 29% delle persone in tutto il mondo è stato vittima di un attacco informatico, il 39% non protegge i propri dispositivi dagli attacchi. Le persone dovrebbero dare ai propri dati lo stesso valore che danno al denaro. Visto che i dati personali hanno valore e possono essere utilizzati come mezzo di scambio o per fare acquisti è importante proteggerli facendo di tutto per evitare che vengano rubati o persi”.

Kaspersky Lab ha creato un nuovo video per raccontare il successo di Data Dollar e descrivere la reazione dei clienti difronte alla nuova esperienza e la loro disponibilità nei confronti di questa nuova “valuta”. È possibile visitare il sito dedicato al Data Dollar Store a questo link.