Kaspersky Lab presenta la soluzione di DDoS Protection per le PMI

redazione

Le aziende di piccole dimensioni vengono colpite da attacchi DDoS tanto quanto le grandi organizzazioni. Questo accade perché l’implementazione di questo tipo di minaccia informatica è semplice e poco costosa ed è quindi accessibile a chiunque voglia danneggiare un’azienda, siano essi concorrenti senza scrupoli, clienti arrabbiati o criminali informatici. Infatti, secondo uno studio di Kaspersky Lab*, una piccola impresa su tre (33%) ha subito un attacco DDoS negli ultimi 12 mesi.

Per le aziende di piccole dimensioni, gli attacchi DDoS possono avere conseguenze anche peggiori rispetto alle aziende di maggiori dimensioni. Questo perché la loro continuità di business dipende interamente dalla disponibilità dei servizi online ma non hanno la possibilità di creare un sistema di backup che intervenga durante l’attacco. Un singolo attacco DDoS può quindi costare ad una piccola organizzazione più di 123 mila dollari, senza contare i costi che derivano dalle azioni messe in campo per riparare i danni, o dalla perdita di clienti e partner.

In caso di attacchi DDoS e indipendentemente dalla potenza o dalla complessità, Kaspersky DDoS Protection filtra le query indesiderate negli scrubbing center, utilizzando l’esclusiva tecnologia di Kaspersky Lab. La nuova versione della soluzione non richiede l’installazione di un sensore speciale all’interno dell’infrastruttura del cliente così come non necessita di professionisti IT per l’implementazione e la configurazione. È quindi facile e economico da utilizzare.

In questo modo il traffico in entrata nei servizi dell’azienda viene condotto attraverso gli scrubbing center in maniera costante e indipendentemente dal fatto che ci si trovi in presenza di un attacco. Tutto ciò che l’azienda deve fare è cambiare una sola volta il proprio indirizzo IP, in modo che il traffico, prima di raggiungere le risorse aziendali, passi attraverso gli scrubbing center per le operazioni di cleaning. Diminuendo la soglia del volume di traffico e il numero di risorse da proteggere, Kaspersky Lab ha anche ridotto i costi di protezione per le piccole organizzazioni. La nuova versione della soluzione si chiama Kaspersky DDoS Protection Connect.

“Le piccole e medie imprese spesso hanno risorse limitate che non consentono loro di proteggersi utilizzando un sistema anti-DDoS all’interno della propria infrastruttura e di avere il personale IT necessario per la manutenzione. Ecco perché, quando si tratta di sicurezza informatica, le piccole e medie imprese hanno bisogno di efficienza, accessibilità e supporto tecnico minimo. Più aziende vengono protette contro gli attacchi DDoS, meno redditizio sarà questo tipo di attività per i criminali. Inoltre, più aziende saremo in grado di proteggere dagli attacchi DDoS, maggiore sarà il nostro contributo nel contrastare questa minaccia. Questo è il motivo per cui abbiamo sviluppato una soluzione adatta a questa tipologia di aziende particolarmente vulnerabili”, spiega Morten Lehn, General Manager Italy di Kaspersky Lab.

Kaspersky DDoS Protection offre protezione completa e integrata difendendo le imprese in ogni fase del tentativo di attacco, indipendentemente dalla forza e complessità. È possibile avere ulteriori informazioni su Kaspersky DDoS Protection a questo link.

Nel portfolio dei servizi Kaspersky DDoS Protection, le aziende possono scegliere tra diverse modalità di protezione a seconda delle proprie risorse e esigenze aziendali. Oltre a Kaspersky DDoS Protection Connect, che non richiede modifiche all’infrastruttura o personale IT specializzato e che fa cleaning del traffico aziendale in modalità always-on, sono disponibili anche Kaspersky DDoS Protection Connect+ e Kaspersky DDoS Protection Control. L’opzione Connect+ fornisce una pulizia permanente del traffico di aziende di grandi dimensioni che dispongono di un proprio sistema autonomo di indirizzi IP. Mentre, l’opzione “Control” fornisce il reindirizzamento del traffico agli scrubbing center solo durante gli attacchi. Questo richiede che vengano installati dei server con sensori di lavoro all’interno della propria infrastruttura e che si disponga 24/7 di personale IT dedicato per reindirizzare il traffico agli scrubbing center di Kaspersky Lab in caso di attacco.