La nuova videosorveglianza di Porto Petroli

la redazione

Dal 25 anni, Porto Petroli gestisce lo snodo petrolifero di Multedo destinato alla movimentazione ed al trasferimento del petrolio greggio, prodotti petroliferi e petrolchimici. Attraverso le strutture di questo terminal transitano circa 20 milioni di tonnellate di prodotti petroliferi da circa 600 navi di diversa portata, che corrispondono al 17 per cento del petrolio greggio totale raffinato in Italia e a circa il 30 per cento del passaggio merceologico dell’intero Porto di Genova. Queste numeri danno un’idea chiara della necessità di un sistema professionale di videosorveglianza adeguato per monitorare la sicurezza delle attività, sia dal punto di vista dell’aderenza alle norme, che dell’impatto ambientale e delle emergenze in loco. La soluzione di PanasonicGrazie alla collaborazione tra Panasonic e la società Selt, che si occupa dell’installazione e manutenzione degli apparati di sicurezza di Porto Petroli, lo snodo petrolifero è passato da un’infrastruttura di videosorveglianza basata sull’uso di cavo coassiale ad una rete locale LAN in fibra ottica in grado di coprire l’intera area portuale da monitorare.  Attraverso il sistema CCVE è stato possibile sorvegliare aree sensibili e riservate con l’uso di differenti livelli di accesso, raggiungendo con un punto di rete ogni singola telecamera in HD. Oltre a ciò, l’impianto è stato messo a punto per controllare i serbatoi adibiti al deposito di acqua, residui oleosi e schiumogeno per l’impianto antincendio, e per vigilare sulla sicurezza dei pontili durante le attività di movimentazione dei prodotti finiti e di quelli petrolchimici.

Infine, è stata ristrutturata la sala operativa e sono stati installati apparati di centralizzazione del sistema di videosorveglianza, per archiviare ed elaborare le immagini e gli allarmi che provengono dal campo.