La Polizia di Stato di Catania ha arrestato il secondo autore della rapina in abitazione commessa a Catania ai danni di un Commissario di Polizia

redazione

La Polizia di Stato ha arrestato il secondo autore della rapina avvenuta nell’abitazione di un Commissario della Polizia di Stato, la notte del 30 agosto: un cittadino gambiano del 2000.

Il provvedimento restrittivo è stato emesso a seguito delle indagini, coordinate dalla Procura di Catania e condotte dalla Squadra Mobile, a seguito della rapina commessa a Catania la notte del 30 agosto, allorquando due individui avevano fatto ingresso all’interno dell’abitazione di un Commissario della Polizia di Stato della Questura di Catania, il quale aveva ingaggiato una violenta colluttazione con i rapinatori, riportando diverse ferite da taglio.
Nella circostanza, uno di essi, cittadino ghanese, veniva tratto in arresto per rapina aggravata e lesioni personali, mentre il complice riusciva a darsi alla fuga.

Le indagini, condotte dai poliziotti della Squadra Mobile di Catania e iniziate con un meticoloso sopralluogo da parte della Polizia Scientifica all’interno ed all’esterno dell’abitazione, permettevano di ritrovare, in corrispondenza del balcone dell’abitazione, un paio di ciabatte abbandonate dal fuggitivo, su cui venivano disposti accertamenti tecnici.

Al fine di identificare il complice, venivano acquisiti ed analizzati i nominativi dei soggetti ospiti della comunità ove era stato collocato il soggetto già arrestato e veniva effettuata attività di ricerca sul suo profilo facebook.

Dal controllo di facebook emergeva una foto che ritraeva il cittadino ghanese, postata nella tarda serata del 29 agosto – poche ore prima del delitto- insieme ad un soggetto di colore, di giovane età e con acconciatura “rasta”, con una canotta a righe bianche e blu e motivi rossi e gialli, che risultava assolutamente compatibile con il giovane datosi alla fuga e ripreso dalle immagini di un sistema di video-sorveglianza installato nelle vicinanze dell’abitazione del Commissario.

Analizzando i profili degli amici del ghanese arrestato, si giungeva, quindi, all’individuazione di un profilo che ritraeva il medesimo soggetto con l’acconciatura “rasta” e ritratto nell’immagine sopra esaminata.

Le ulteriori indagini permettevano di appurare, poi, che il giovane in questione si era allontanato da Catania, essendo stato immortalato in un filmato acquisito presso la locale stazione ferroviaria.

Dalla disamina del tabulato telefonico dell’utenza emergeva anche che la sera del 29 e 30 agosto 2018, la predetta utenza telefonica aveva agganciato un ponte radio del centro cittadino, nelle immediate vicinanze dell’abitazione del Commissario di Polizia.

Gli univoci e concordanti indizi a carico del citato soggetto – resosi irreperibile – venivano ulteriormente corroborati dal riconoscimento effettuato dal complice già arrestato, in sede di interrogatorio innanzi al Pubblico Ministero ed alla p.g.

Nella tarda serata del decorso 8 settembre, a seguito di mirato servizio nei pressi della locale stazione ferroviaria, il predetto cittadino gambiano veniva notato mentre scendeva da un’autovettura e, alla vista degli agenti, tentava di darsi alla fuga, opponendo resistenza agli operanti, ma veniva prontamente bloccato e condotto presso gli uffici della Squadra Mobile ove veniva notificato il decreto di fermo.