Genetec – provider d’eccellenza di tecnologie per soluzioni di sicurezza unificata, sicurezza pubblica, processi aziendali e di business intelligence – in collaborazione con Security Service RED, ha messo a punto, per il Parco Campo dei Fiori, un sistema di ‘sentinelle’ elettroniche che, rilevando i diversi dati grazie all’analitica e all’uso dei metadati, mette in allerta la sala operativa per attivare gli interventi necessari atti a scongiurare conseguenze pericolose come l’innesco e il diffondersi di incendi.
Cambiamenti climatici e una maggiore consapevolezza ambientale spingono lo sviluppo di progetti concreti antincendio. Nel periodo estivo statisticamente si registra il maggior numero di incendi boschivi in Italia; tuttavia, tra i più pericolosi ci sono anche quelli cosiddetti “radice su radice” perché lavorano sottoterra e, paradossalmente, la stagione più critica per gli incendi in questa area della Lombardia è autunno/inverno quando i boschi perdono le foglie.
Il Parco
Il Parco naturale regionale Campo dei Fiori, istituito nel 1984, è una zona boschiva che si estende per circa 6.300 ettari di territorio nelle Prealpi in provincia di Varese. Una vasta superficie che si caratterizza per la presenza di una vegetazione molto variegata e popolata da molte specie faunistiche.
La sfida
Nel 2017 e nel 2019, il Parco è stato teatro di violenti incendi che hanno causato ingenti danni anche dal punto di vista economico. Oltre alle azioni dolose da parte dell’uomo, anche i cambiamenti climatici, incrementano le condizioni favorevoli per lo sviluppo di incendi. Un’azione costante di analisi e controllo del territorio è l’unica soluzione per prevenire efficacemente gli incendi di qualsiasi natura per cui l’Ente Parco ha deciso di dotarsi di un moderno sistema di sorveglianza digitale in grado di tutelare l’ambiente e i suoi abitanti. “La prevenzione è un’azione fondamentale nel cercare di contenere e possibilmente annullare eventi come l’incendio boschivo che mettono a rischio l’ecosistema montano e collinare della zona del Parco, intaccando un patrimonio di grande importanza naturalistica”, ha dichiarato Dott. Giancarlo Bernasconi, Direttore e Responsabile AIB del Parco.
La soluzione
In ottica di lungo periodo, l’Ente Parco ha compreso che era cruciale definire un progetto per lavorare d’anticipo al fine di attuare un efficace intervento sulle infrastrutture.
Per realizzare il progetto è stata adottata la tecnologia della piattaforma GenetecTM Security Center che integra le telecamere di rete Q6225-LE Series di Axis Communications insieme a Genetec OmnicastTM, il VMS basato su IP che permette di operare in modo più intelligente con i video. L’elevata capacità di zoom delle telecamere insieme alle soluzioni Genetec, consentono all’Ente Parco di controllare la superficie boschiva.
“Il software Genetec è in grado di processare i metadati di posizione della telecamera quindi possiamo dare le coordinate precise di intervento alle Squadre Antiincendio, ai Vigili del Fuoco e agli elicotteri per andare mirati sul punto d’interesse”, ha spiegato Maurizio Fratini, CTO di Security Service Red e consulente per l’Ente Parco. “Dentro la piattaforma Genetec i punti della mappa vengono georeferenziati con i parametri delle telecamere per avere le coordinate. Grazie alla piattaforma Genetec, informazioni come valori del vento e immagini in alta definizione della fiamma, possono essere visualizzate e gestite in contemporanea su diverse schermate e su vari monitor ottenendo un’osservazione continua all’interno di una sala di controllo sempre attiva”.
I risultati
“Il sistema di sorveglianza antincendio che abbiamo adottato, basato su tecnologie avanzate, è un supporto indispensabile all’intervento umano. Oggi siamo in grado di svolgere una migliore opera di prevenzione con una vigilanza territoriale più precisa attraverso un’osservazione, anche da remoto nella sala operativa del Parco, su una superficie molto estesa come quella del Parco dei Fiori che ci consente di risparmiare in termini di costi e tempo sulle risorse che tradizionalmente vengono impiegate nel pattugliare il territorio con mezzi classici anziché con l’osservazione remota”, ha commentato Giancarlo Bernasconi, Direttore e Responsabile AIB del Parco.
Il Direttore delle Operazioni Spegnimento (DOS) del Parco, grazie ai metadati inviati dalle telecamere, può ottenere il punto esatto nella mappa in cui si sviluppa l’incendio e, attraverso l’applicazione mobile, è in grado di verificare la situazione, da qualsiasi luogo, e richiedere supporto. Security Center, grazie al supporto nativo di facile configurazione, permette di calibrare rapidamente le telecamere su mappe georeferenziate. È una soluzione software scalabile che consente di integrare, nel corso del tempo, ulteriori dispositivi e analisi video per applicazioni di prevenzione predittiva.