L’Ammiraglio Giampaolo Di Paola al vertice della NATO

Massimo Scambelluri

Il Capo di Stato Maggiore della Difesa, ammiraglio Giampaolo di Paola, ha vinto la sua battaglia e da ieri presiede il Comitato Militare della Nato. Sarà suo quindi il compito di coordinare i capi di Stato Maggiore della Difesa dei 26 Paesi aderenti all’Alleanza. Un ruolo di estremo prestigio che, oltre a premiare i meriti e l’elevata professionalità del nostro rappresentante, rilancia a livello internazionale il ruolo dell’Italia. Di Paola (64 anni) si era messo in luce, sul piano internazionale, guidando con successo tutte le ultime missioni italiane (Iraq, Afghanistan, Balcani, Libano) guadagnando in tal modo il consenso e la stima degli alleati. La sua nomina era però tutt’altro che scontata e nel rush finale il cerchio si è ristretto a tre soli candidati: oltre all’italiano Di Paola erano, infatti, restati in gioco il polacco Franciszek Gagor e, a sorpresa, lo spagnolo Felix Sanz Roldan. La candidatura del polacco, fortemente sostenuta dagli americani, rischiava però di non essere gradita dai russi, soprattutto ora che i rapporti tra le due potenze sembrano avere riportato le lancette dell’orologio ai tempi della Guerra fredda. La tensione tra i due paesi è determinata in particolare dall’atteggiamento di Mosca che nutre una forte irritazione per quanto riguarda il Trattato sulla riduzione delle forze convenzionali in Europa (CFE) e avanza sospetti sulla realizzazione del cosiddetto scudo spaziale, visto che gli americani vorrebbero porre le basi del sistema antimissile in Polonia e repubblica Ceca. La real politik faceva pensare che la nomina di Di Paola sarebbe scaturita fin dal primo scrutinio, ma non è andata così forse anche per il farraginoso sistema di votazione che obbliga a esprimere una prima e una seconda preferenza. Se nessuno raggiunge la maggioranza assoluta (ovvero 14 voti) la nomina viene posta in ballottaggio tra i due candidati che hanno raccolto il maggior numero di preferenze. L’italiano ha ottenuto complessivamente 24 consensi (12 in prima scelta e 12 in seconda), il polacco 11 voti e 6 seconde preferenze, lo spagnolo tre voti. E’ stato quindi nel corso del ballottaggio che la candidatura Di Paola ha raggiunto rapidamente il quorum e, benché l’esercizio del voto sia segreto, si immagina che sull’italiano siano confluiti i tre voti precedentemente andati allo spagnolo Felix Sanz Roldan. L’Ammiraglio Di Paola prenderà effettivamente servizio a Bruxelles a giugno del 2008 ricoprendo un incarico che solo un altro italiano, l’ammiraglio Guido Venturosi, aveva fin qui assolto nell’ambito NATO.