Lampione antistupro, idea di una studentessa romana

Paola Fusco

 Un lampione che si accende grazie a un pannello fotovoltaico e che può catturare immagini e voci con la sua telecamera a infrarossi. Uno strumento capace quindi di sorvegliare zone isolate, parchi, parcheggi, tutti quei luoghi dove può essere in agguato la violenza sulle donne. A inventare il lampione antistupro è stata una studentessa romana, Claudia Vitale, 19 anni, neoiscritta a ingegneria. ”Ero ancora a scuola, troppi stupri a Roma nell’inverno scorso, seguivo la cronaca. Poi è arrivata anche la tragedia della Caffarella. Mi sono sentita umiliata come donna ma ho pensato che dovevo fare qualcosa. Studio materie tecniche. Così mi è venuta l’idea di progettare un lampione antistupro che illuminasse le zone isolate di Roma e che potesse raccogliere le immagini e le voci per dare alle forze dell’ordine la possibilità di intervenire in caso di aggressione”, spiega la ragazza che ha presentato la sua invenzione oggi nella sede del Cnr. Il lampione, dotato di un sistema di videosorveglianza a infrarossi e di un sistema di illuminazione senza collegamento alla rete elettrica, è alimentato da un impianto fotovoltaico stand-alone e può essere quindi installato in zone remote come parcheggi o parchi dove non ci sono collegamenti alla rete elettrica. “Il problema che veniva denunciato riguardo gli eventi di violenza su queste ragazze romane era sempre la mancanza di
sorveglianza, la mancanza di soldi per poterla realizzare. Così ho pensato a un sistema efficiente ed economico. E ho voluto mettere a disposizione delle ragazze come me tutte le mie competenze tecniche”, sottolinea ancora Claudia Vitale che, una volta avuta l’idea, l’ha concretizzata insieme ai suoi colleghi del corso di telecomunicazioni ed elettronica dell’istituto Galileo Galilei. Il lampione antistupro, che sarà presto brevettato, è stato realizzato nell’ambito del progetto “Alternanza scuola-lavoro” del Miur, prevede anche un sistema di collegamento con le stazioni delle forze dell’ordine e un software che, attraverso i sistemi di navigazione satellitare, consente la rapida localizzazione dell’evento registrato.