La ricerca di AJCOM sulla crescita dell’e-commerce in Italia

Claudia Pollara

«AJCOM» è un database di oltre 48.000 giornalisti ed influencer che cercano quotidianamente notizie e contenuti di cui parlare e raccontare eventi. Si possono raggiungere attraverso la piattaforma creata proprio affinché chiunque possa diffondere il proprio pensiero o la propria opera.

E’ stata effettua una ricerca su l’e-commerce in Italia negli ultimi tre anni che segnala un aumento consistente. E anche per il 2021 si stima una crescita del 37% per la web economy.

«Prima del Coronavirus i motivi erano essenzialmente tre: il prezzo più vantaggioso, la comodità di acquisto e la maggiore varietà di scelta offerta dal web. Ora invece è maggiormente il fattore Coronavirus a determinare questa scelta. Per molti è un problema di percezione di maggiore sicurezza, per altri è un elemento più psicologico che porta a voler evitare lo stress di dover giustificare ogni minima uscita per andare a fare acquisti». Questo il commento dell’analisi elaborata da AJ-Com.Net (www.aj-com.net).

Prima del Coronavirus la domanda dell’e-commerce era trainata prevalentemente dal settore del turismo (20 miliardi di euro nel 2018), nel 2021 le previsioni indicano che la bilancia si sposterà verso altri settori, a partire dal food e beverage (32,9 miliardi di euro), advertising, marketing e relazioni pubbliche (19,2 miliardi), abbigliamento (16,4 miliardi), arredamento (15 miliardi), informatica ed elettronica (13,7 miliardi), incontri e dating online (11 miliardi), farmaceutico, wellness e beauty (9,6 miliardi) ed editoria, dvd e multimediali (8,2 miliardi).

Si evidenzia anche che gli italiani si sposteranno sempre più sul canale digitale ed è così che le «dot com» cresceranno nel 2021 ad una velocità esponenziale rispetto alle aziende tradizionali, con enormi benefici economici e sociali derivanti sia in termini di opportunità di business che di impatto sull’occupazione: basti pensare che negli ultimi 12 anni sono stati creati in Italia oltre un milione di nuovi posti di lavoro collegati al web.