Le Fiamme Gialle festeggiano i loro atleti Dorothea Wierer atleta dell’anno

redazione

Nel Salone d’Onore del CONI si è svolto il tradizionale incontro di fine anno delle Fiamme Gialle, organizzato con il sostegno di “UnipolSai Assicurazioni”, durante il quale sono stati premiati gli atleti delle Sezioni Giovanili, illustrata la prossima stagione agonistica e assegnati il premio “Atleta dell’Anno Fiamme Gialle” a  Dorothea Wierer, i premi “Compagni di viaggio”, “Studio e sport Fiamme Gialle”e“Genitore dell’anno Fiamme Gialle” .

Alla presenza del Presidente del CONI Giovanni Malagò, del Vicepresidente Vicario del CIP Sandrino Porru, del Segretario Generale del CONI Carlo  Mornati,dei Vicepresidenti del CONI Franco Chimenti e Alessandra Sensini, del Membro del CdA di Sport e Salute Francesco Landi, dei Presidenti Federali Giuseppe Abbagnale (FIC), Luciano Buonfiglio (FICK), Francesco Ettorre (FIV) Alfio Giomi (FIDAL), Andrea GIOS (FISG) e Gianfranco Ravà (FICr), del Commissario Straordinario UITS Igino Rugiero e di altre numerose Autorità politiche, sportive e militari, le Fiamme Gialle hanno salutato il 2019  premiando i migliori atleti delle Sezioni Giovanili che nella stagione appena conclusa hanno conseguito risultati d’eccellenza in campo nazionale e internazionale.

 

Molti i giovani campioni premiati, appartenenti alle discipline di atletica leggera, nuoto, canoa e canottaggio e sci alpino. Tra di essi spiccano i nomi dei canottieri Matteo Sartori, figlio del Campione olimpico Alessio, bronzo ai Mondiali Junior e argento agli Europei Junior nel doppio ed Emanuele Capponi, timoniere dell’otto fuoriscalmo campione d’Italia Junior. Il premio “Studio e sport Fiamme Gialle” è stato assegnato a Giulia Gabriele, campionessa italiana a squadre di marcia su strada capace contemporaneamente di mantenere la media dell’8 nella 1^ classe dell’Istituto Scientifico “Ettore Majorana” di Roma). “Genitore dell’anno Fiamme Gialle” è stata nominatala signora Roberta Feudi, mamma di Carlo e Serena Di Girolamo, giovani canoisti che svolgono  la loro attività a Sabaudia, per l’impegno nel seguire e sostenere l’attività dei figli e l’attaccamento ai colori gialloverdi.

All’Assessore allo Sport, Politiche Giovanili e Grandi Eventi cittadini di Roma Capitale, Daniele Frongia, all’Assessore allo Sport e Giovani della Regione Lombardia, Martina Cambiaghi, e ad Athletica Vaticana, la società podistica della Santa Sede, è andato il premio “Compagni di viaggio”, per aver condiviso con le Fiamme Gialle, nel corso del 2019, importanti iniziative di carattere sportivo e sociale. Il primatista italiano dei 400m Davide Re ha consegnato il premio a Monsignor Paul Tighe: “Voglio ringraziare le Fiamme Gialle per questo premio. E’ un grande onore per Athletica Vaticana, che sta crescendo e sta iniziando a farsi conoscere anche grazie alle Fiamme Gialle, essere vostra “compagna di viaggio””.

L’altro primatista italiano Gianmarco Tamberi ha consegnato il premio all’Assessore Frongia, che ha dichiarato: “Il premio di oggi testimonia il prezioso legame che l’Amministrazione Capitolina ha con lo sport e quanto rappresenta per Roma, estremo valore agonistico oltre che grande risorsa per la città. Ma è un onore soprattutto riceverlo in questo cointesto di celebrazione alla presenza dei grandi campioni dei Gruppi Sportivi Fiamme Gialle, ai quali va tutta la mia ammirazione e l’augurio per le prossime competizioni”.

L’ultimo primatista italiano presente, Filippo Tortu, ha consegnato il premio all’Assessore Cambiaghi: “Ringrazio le Fiamme Gialle, compagni di squadra più che di viaggio, con cui abbiamo realizzato un importante progetto che ha visto lo sport protagonista come rivalsa sociale. Ci piace pensare che abbiamo migliorato, cambiato in meglio, la vita degli studenti che hanno partecipato ai Campus Fiamme Gialle. L’auspicio è che il progetto si possa allargare in futuro a una platea più ampia di studenti”.

 

In apertura un piccolo evento nell’evento: la consegna a Libania Grenot, da parte del Presidente della Federazione Italiana di atletica leggera, Alfio Giomi, della medaglia di bronzo, nella sua specialità, i 400 metri,  per gli Europei di Barcellona 2010, recentemente assegnatale dalla Federazione Europea di Atletica Leggera, a seguito della squalifica per doping della russa Tatyana Firova.

 

Durante la Cerimonia è stato anche presentato il tradizionale calendario da tavolo 2020, realizzato una volta ancora, come da consolidata tradizione, da “Marchesi Grafiche Editoriali”, con i mesi scanditi dalle foto degli atleti Fiamme Gialle protagonisti nel 2019, ed è stata illustrata la prossima stagione agonistica invernale ed estiva, particolarmente densa di importanti appuntamenti nazionali ed internazionali per i colori gialloverdi tra i quali, naturalmente, i Giochi Olimpici di Tokyo 2020.

A Dorothea Wierer, prima donna nella storia del biathlon italiano a conquistare una medaglia d’oro ai Campionati Monaidli e la Coppa del Mondo assoluta, è stato assegnato il premio “Atleta dell’Anno Fiamme Gialle”. La campionessa gialloverde e della Nazionale non ha potuto essere presente alla Cerimonia di premiazione in quanto la stagione agonistica invernale è in pieno svolgimento, ma ha tenuto a ringraziare e salutare con un videomessaggio: ”Mi spiace molto non poter essere lì con voi oggi, ma sono in Svezia per la Coppa del Mondo. Sono fiera di essere stata nominata atleta dell’anno delle Fiamme Gialle e speriamo che anche quest’anno sia ricco di soddisfazioni.  Conto di poter essere lì con voi il prossimo anno” le parole di Dorothea, che ha suggellato il suo intervento con un bacio lanciato dal campo di allenamento.

 

Ad aprire la serie di interventi, dopo la proiezione di un video sull’attività agonistica 2019 e invernale 2018/19 degli atleti Fiamme Gialle e sull’attività sociale, il Generale Brigata Flavio Aniello, da cinque mesi nuovo Comandante del Centro Sportivo, che ha fatto gli onori di casa, porgendo preliminarmente il suo saluto e i suoi ringraziamenti alle Autorità, alla stampa e agli atleti intervenuti: “Intendo, innanzitutto, rendere omaggio agli sforzi, all’abnegazione, al sacrificio e alla passione “messe in campo” da tutti i militari-atleti del Gruppo Polisportivo, in uno con gli sforzi, l’abnegazione, il sacrificio e la passione di tutti gli altri militari che lavorano con funzioni di supporto per favorire le numerose affermazioni nazionali e internazionali, segno di come la Guardia di Finanza abbia previsto, nel comparto sportivo, una organizzazione sempre efficiente per risorse umane e finanziarie dedicate ed indubbiamente efficace per i risultati ottenuti”. Il Comandante del Centro Sportivo ha poi proseguito “Voglio evidenziare, con particolare orgoglio, anche il grande impegno “nel sociale” della Guardia di Finanza, che gli atleti-militari declinano in modo del tutto particolare forti del loro appeal, della riconoscibilità e della indubbia capacità di fidelizzazione”.

E’ seguito l’intervento del Vicepresidente Vicario del CIP, Sandrino Porru: “La grande attività delle Fiamme Gialle è motivo di orgoglio per tutti. Sono molto contento per gli sforzi profusi in ambito sociale dal vostro gruppo sportivo. Essere grandi campioni nello sport significa innanzitutto essere campioni nella vita quotidiana e costruire uomini veri significa costruire grandi atleti. I risultati straordinari di questo anno preolimpico ci fanno ben sperare per Tokyo 2020. Per questo ringrazio i presidenti federali, i gruppi sportivi militari e il Coni per il sostegno al mondo paralimpico”.

Ha preso poi la parola il Membro del CdA di Sport e Salute, Francesco LandiQuesta magnifica sala è magica. Quando si entra qui si respira lo sport. Vedere riuniti tanti campioni, tante medaglie olimpiche, tanti ragazzi che tutti apprezzano è magnifico. Lo sport salva le persone. Sempre. Dai bambini, gli adulti agli anziani. Lo sport, l’attività fisica, lo dico da medico, è quello che renderà sostenibile la sanità nel nostro Paese”.

E’ intervenuto, quindi, il Direttore Commerciale UnipolSai Assicurazioni,  Claudio Belletti: “Il Generale Aniello ha fatto riferimento alla nostra vocazione di essere parte del mondo dello sport. Lo facciamo perchè pensiamo che lo sport sia una grande scuola di vita, che aiuta a crescere e a rispettare le regole e l’avversario. E’ un investimento che facciamo per dare un contributo alla crescita sociale, anche dal punto di vista sanitario, del nostro Paese”.