Le previsioni di Juniper Networks per i Service Provider nel 2022

redazione

 Come di consueto a fine anno, ecco di seguito un’analisi di Juniper Networks sui principali trend che caratterizzeranno i service provider nel 2022.

  • ORAN proseguirà la sua marcia: il settore ha fatto grossi passi avanti in quest’ultimo anno con Open RAN, che sta diventando un ecosistema e i fornitori che lo padroneggiano ne ricaveranno vantaggi. Il prossimo anno emergeranno diversi nuovi ecosistemi e quelli esistenti si allargheranno a nuovi vendor. Per limitare i rischi, molti di questi fornitori saranno parte di diversi ecosistemi. Gli operatori inizieranno a definire le proprie strategie ORAN e a investire in più iniziative ORAN con l’aiuto dei principali vendor. ORAN passerà dai laboratori al campo e guadagnerà spazio con gli operatori di prima fascia, mentre molti fornitori annunceranno i loro approcci a ORAN e RIC (RAN Intelligent Controller). Possiamo anche prevedere che il service management e l’orchestrazione diventeranno aree di interesse chiave per vendor e operatori di rete, ma non prima della fine del prossimo anno.
  • Per le reti metro inizierà una più che necessaria trasformazione: le reti metro giocheranno un ruolo più critico nella distribuzione di servizi innovativi e profittevoli, in quanto luogo nella rete in cui convergono connettività, hosting e service experience. La rete metro rappresenta il futuro dei servizi e, nel prossimo futuro, dovrà essere reimmaginata. Come conseguenza, vedremo gli operatori di rete allontanarsi dalle tradizionali architetture metro isolate costruite a partire dal trasporto, a favore di un nuovo schema incentrato sul service delivery, accoppiando la connettività IP con elementi hosted e contenuti, insieme con sicurezza e automazione. I servizi 5G ed edge emergenti rappresenteranno un’opportunità unica per i service provider. Utilizzando concetti come lo slicing della rete, automazione ed edge compute dinamico, inizieranno a proporre nuove interessanti applicazioni consumer ed enterprise su metro fabric convergenti finora impossibili da realizzare. 
  • Trasformazione del mercato broadband: stiamo assistendo a un nuovo ciclo di acquisto da parte dei service provider per quanto riguarda la costruzione di infrastrutture di rete broadband, fenomeno determinato da diversi fattori: evoluzione delle architetture, diffusione del lavoro da remoto, richiesta di maggiore ampiezza di banda e minore latenza, nuovi incentivi pubblici. Le conseguenze in termini di performance dell’offerta di servizi emergenti per supportare il 5G, IoT, video Uhd, ecc. stanno spingendo gli operatori di rete a cercare nuove economie di scala per poter incrementare la capacità senza aumentare i costi. Di conseguenza, il mercato inizierà a spostarsi dalle tradizionali architetture centralizzate verso soluzioni a banda larga wireless e wireline distribuite e disaggregate sia verticalmente sia orizzontalmente. 
  • Hyperscaler e CSP ridefiniranno i loro rapporti: la coopetition tra cloud hyperscaler e CSP (communication service provider) ha raggiunto un nuovo livello con l’acquisizione dell’AT&T Network Cloud da parte di Microsoft e lo spostamento da parte di AT&T della sua rete mobile 5G su Azure. Per livellare il campo di gara o almeno spostare i rapporti di forza in loro favore, i CSP impareranno, adatteranno ed evolveranno le proprie competenze cloud per sviluppare soluzioni cloud uniche che possano trarre vantaggio dal loro vasto patrimonio di rete. I CSP hanno senza dubbio bisogno di partnership, ma puntare solo sugli hyperscaler per ottenere agilità senza imparare a usare gli strumenti del mestiere non è la ricetta ideale per il successo. I CSP adotteranno una doppia strategia: costruire e stringere alleanze. Sviluppare internamente piattaforme cloud native, tecnologie ed esperienza per proteggere i propri interessi e mantenere il controllo e, allo stesso tempo, sviluppare partnership simbiotiche ed equilibrate con gli hyperscaler per raggiungere sia gli obiettivi a breve termine sia il successo sul lungo periodo.
  • Il 5G privato porterà innovazione: secondo gli osservatori, il 5G privato diventerà un affare da 5,7 miliardi di dollari entro la fine del 2024. Grazie alla bassa latenza e alla maggiore sicurezza, il 5G privato metterà a disposizione delle imprese la piattaforma necessaria per implementare applicazioni avanzatissime che richiedono risposte e reazioni in tempo quasi reale, oltre che alta velocità di trattamento dei dati per applicazioni di AI e machine learning. L’adozione del 5G privato trasformerà radicalmente settori quali sanità, gaming, manufacturing e i servizi di emergenza, e i primi frutti si vedranno nei prossimi 18-24 mesi. Il prossimo anno, le grandi imprese inizieranno a sfruttare queste opportunità e a cercare service provider che le aiutino ad aprire la strada alle applicazioni di nuova generazione e creare nuovo valore per il business. 
  • Aumento vertiginoso della domanda di adozione del 400G: il mercato per il 400G sta crescendo esponenzialmente con la trasformazione digitale del mondo. Per quanto non esista un equivalente della legge di Moore per la velocità di crescita del traffico, una dinamica simile è quanto si sta verificando. Ogni nuova applicazione e ogni nuovo progresso dipende dalla capacità di far muovere più dati più rapidamente. Pensiamo al 4K/8K e al lavoro remoto o all’IoT e all’intelligenza artificiale e al machine learning. E, poco più in là, al metaverso e ai mondi virtuali. Al crescere del traffico, gli operatori di rete accelereranno l’adozione del 400G per preparare le reti al futuro prossimo. Ma soprattutto, gli operatori di rete lungimiranti dovranno essere pronti al nuovo prossimo aumento della domanda scegliendo piattaforme in grado di supportare una transizione morbida all’800G, quando sarà necessario.