Lecce, 3000 tonnellate di gasolio illecito

Tiziana Montalbano

I militari del comando provinciale della Guardia di Finanza di Lecce, all’esito di una complessa investigazione di polizia economico-finanziaria a contrasto dei traffici illeciti nel settore delle accise, hanno accertato, con la collaborazione di funzionari del locale ufficio delle dogane, l’avvenuta sottrazione e consumo in frode di 3.000 tonnellate di gasolio agevolato che, destinato originariamente ad aziende agricole, era stato ceduto per fini non agevolati come l’autotrazione e il riscaldamento di edifici pubblici e privati. All’alba di questa mattina le Fiamme Gialle hanno tratto in arresto quattro persone e notificato altri due provvedimenti di obbligo di dimora. L’indagine, avviata dai militari nel febbraio dello scorso anno, ha portato alla luce un diffuso, vasto e grave fenomeno di contrabbando di gasolio agricolo posto in essere da un’associazione a delinquere composta da sette soggetti che, con la complicità di  imprenditori agricoli che attestavano falsamente di aver ricevuto gasolio agevolato per riscaldamento di serre, dirottavano i prodotti energetici verso usi non consentiti sino al punto di costituire, anche, un centro di rifornimento di autoveicoli, alla stregua di un distributore stradale. Il meccanismo fraudolento ha comportato l’evasione di circa di 1,5  milioni di euro di accise oltre alla sottrazione di base imponibile ai fini delle imposte dirette per oltre 4 milioni di euro e Iva per oltre 400 mila euro.