Libano: ancora scontri e morti a Tripoli

redazione

Continuano gli scontri a sfondo confessionale in Libano, alimentati anche dall’esplosiva situazione in Siria. Sale a 12 morti e a un centinaio di feriti, il bilancio degli scontri in corso da lunedì nel porto di Tripoli. Lo riferisce l’agenzia ufficiale libanese Nna, secondo cui nella notte sono morte altre due persone. I combattimenti continuano sporadici e l’esercito afferma di aver ripreso il controllo di gran parte del territorio. Oggi è atteso a Tripoli il premier Najib Miqati, originario del porto settentrionale. I miliziani sunniti del quartiere di Bab al Tabbane si scontrano da anni con i loro rivali alawiti (branca dello sciismo) del Partito arabo democratico, sin dalla sua nascita strumento del regime siriano nel vicino Libano. Da quando è iniziata la rivolta in Siria contro il presidente Bashar al Assad, anch’ egli alawita, si sono intensificati gli episodi di tensione politica a sfondo confessionale in Libano, tradizionale teatro di scontro delle rivalità regionali e internazionali.