Lo SCIP ritrova il piccolo Francesco in Venezuela

redazione

Questa è la storia di un padre e di un figlio che si ritrovano dopo 5 anni  grazie alle indagini transnazionali coordinate dal Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia (SCIP), diretto dal Dirigente Superiore della Polizia di Stato dr. Gennaro Capoluongo.

Nel 2010, il padre di Francesco ha sporto denuncia per sottrazione di minore presso la Stazione Carabinieri di Polla (SA) ad opera della madre italo venezuelana che, recatasi in Venezuela con il figlio di due anni, aveva deciso di non rientrare più in Italia.

Le indagini vengono immediatamente attivate e nel frattempo il papa’ presenta anche istanza di rimpatrio ex Convenzione dell’Aja. Nel 2012, il Tribunale per la Protezione dell’Infanzia a Caracas rende esecutiva la sentenza di rimpatrio del piccolo ma l’esecuzione del provvedimento, nonostante i reiterati tentativi, rimane vana in quanto la madre con il minore si è resa irreperibile.

Nel 2014, la madre perde la potestà genitoriale.

Nei giorni scorsi, a conclusione di una complessa ed articolata attività investigativa, la polizia Venezuelana, in costante contatto con l’INTERPOL,  ha rintracciato la madre ed il minore che finalmente ha potuto riabbracciare il padre partito dall’Italia non appena appresa la notizia del ritrovamento del figlio.

Padre e figlio,  hanno quindi lasciato il Venezuela, hanno fatto scalo a Madrid dove sono stati assistiti dall’Ufficiale di collegamento presente sul posto e sono poi ripartiti per l’Italia.