Lo spam nel terzo trimestre del 2011

la redazione

Nel terzo trimestre del 2011, la percentuale di email nocive è aumentata di venti volte, portandosi dallo 0,1% al 2%. La quantità di messaggi fraudolenti è impressionante così come lo è la varietà di tecniche di ingegneria sociale utilizzate. Sono state infatti  utilizzate sia tecniche oramai «datate» e ben conosciute, come l’invio di messaggi fraudolenti da parte di società di gaming online e da parte di organizzazioni, sia metodi del tutto nuovi, come l’invito a partecipare ad una ricerca con un conseguente premio in denaro a cui doveva fare seguito l’inserimento dei dettagli della carta di credito dell’utente.  Il terzo trimestre ha visto un lieve aumento del volume di phishing, che ha raggiunto lo  0,03% di tutto il traffico email. Il numero di attacchi attraverso Facebook è aumentato del 5%, portando il popolare social network dal quinto al terzo posto della classifica.  Nel precedente rapporto avevamo sottolineato come i phisher avessero perso interesse per le banche tradizionali. Un dato che viene confermato ancora dal fatto che solo due banche tradizionali rientrano nella classifica Top 10 del trimestre. Questo probabilmente perchè il traffico di denaro reale è più rischioso di quello virtuale e meno remunerativo. Il volume dello spam diminuisce Il volume di spam è diminuito nel corso del trimestre, ad eccezione dell’ultima settimana di settembre nella quale è aumentata dell’82,1%. “Nonostante il decremento del volume di spam, il contenuto è diventato più pericoloso. La percentuale di spam contenente attachment nocivi ha raggiunto il 5,3% nel terzo trimestre. Questo potrebbe essere il risultato del periodo di pausa estivo e della crisi economica globale. Durante l’estate, infatti, e a causa del clima di incertezza economica, gli spammer sono alla ricerca di fonti di guadagno sempre nuove”, ha dichiarato Darya Gudkova, Head of Content Analysis and Research di Kaspersky Lab. Riflettere prima di aprire gli allegatiGli spammer hanno messo in campo stratagemmi sempre nuovi per portare gli utenti ad aprire gli allegati. Tra questi, messaggi email con oggetti che possono allarmare l’utente  o messaggi in apparenza crittografati. Trucchi per portare i destinatari ad aprire gli allegati. Nel terzo trimestre del 2011 la percentuale di email con allegati nocivi è cresciuta dell’1,17%, raggiungendo la quota del 5,03%. Come nei due trimestri precedenti, la Russia e gli Stati Uniti hanno generato una grossa percentuale (9,8% e 9,5% rispettivamente). La Gran Bretagna si è attestata al terzo posto, con il 7,3% e un incremento dell’1,1% rispetto al trimestre precedente.   I metodi degli spammerNel terzo trimestre Kaspersky Lab ha registrato un numero di email spam contenenti link a siti Web legittimi dotati di SQL injection (cioè, siti legittimi manipolati che indirizzano verso pagine Web fraudolente). Gli spammer hanno anche continuato a utilizzare i servizi cloud di Google per aggirare i sistemi di filtering.  Lo spam in cifreI maggiori trend del 2011 proseguono del terzo trimestre. Una quantità sempre maggiore di spam proviene dai paesi in via di sviluppo: India (+0,7%), Indonesia (+4,7%) e Brasile (+0,8%). Il trimestre ha visto anche un cambio della tipologia di spam: istruzione -39,9% rispetto al trimestre precedente, viaggi e turismo -4,3% e beni e servizi -1,6%. In aumento invece lo spam distribuito dai programmi di partenariato, come medicinali e contenuti per adulti.