Londra 2012: argento per il carabiniere Massimo Fabbrizi

redazione

Le gare del tiro a volo al Royal Artillery Barracks di Londra si chiudono con una medaglia per l’Italia. Massimo Fabbrizi, carabiniere trentaquattrenne di Monteprandone (AP), sale sul secondo gradino del podio olimpico di Trap Maschile regalandosi un meraviglioso argento. Massimo è entrato in finale con lo score di 123/125, terzo migliore dietro al perfetto australiano Michael Diamond, primo con 125, e al kuwaitiano Fehaid Aldeeani, secondo con 124. Nella serie decisiva Massimo sapeva di dover dare il massimo per recuperare lo svantaggio. Due errori hanno sporcato la sua cavalcata verso il risultato ma, fortunatamente, anche gli altri contendenti non sono stati perfetti. Al termine dei 25 piattelli regolamentari i due leader della classifica provvisoria avevano lasciato la presa sulle due posizioni di comando, saldamente in mano all’azzurro ed al croato Giovanni Cernogoraz, appaiati in testa alla classifica finale con il totale di 146/150. Record olimpico eguagliato dai due e medaglia sicura per entrambi. Nello shoot-off per l’oro Cernogoraz e Fabbrizi si sono affrontati alla pari fino al 5 piattello, ma una volta iniziata da capo la sequenza della pedane, Massimo ha mancato il sesto piattello regalando, di fatto, l’oro al croato.

“Lo shoot-off è come i calci di rigore, prima o poi qualcuno sbaglia e l’altro vince. In questo caso ho sbagliato io e l’oro è andato a Giovanni (Cernogoraz, ndr) ma sono comunque contentissimo”. Nelle parole di Fabbrizi non c’è amarezza. Sa di aver dato il massimo e di aver conquistato un risultato insperato, vista la febbre oltre 39c, le placche in gola e la cura antibiotica con cui ha dovuto combattere fino al giorno antecedente gli allenamenti ufficiali. “Ora posso dirlo tranquillamente, arrivato a Londra era difficile riuscire a stare sulle gambe. Il primo giorno in pedana mi cedevano le ginocchia. Non voglio fare l’eroe e usare la febbre come giustificazione ma, credetemi, molti miei colleghi non sarebbero risusciti a sparare. Per fortuna io ho il fisico!” Scherza il marchigiano, e  chiude con una dedica “Questa medaglia è per tutti quelli che l’hanno resa possibile ma la dedico ad una persona che non se l’aspetta di sicuro: mia sorella Alessia”.

Al terzo posto il kuwaitiano Aldeeani con il totale di 145 +4 dopo lo shoot-off con Diamond, solo quarto con 145 +3.

Fuori dai giochi per le medaglie Giovanni Pellielo. L’agente della Polizia Penitenziaria di Vercelli manca la finale olimpica per la prima dai Giochi Olimpici di Sydeny 2000, dove conquistò al sua prima medaglia. Da quell’edizione e per le successive due, Atene 2004 e Pechino 2008, non è mai sceso dal podio. Un bronzo e due argenti che lo collocano nell’olimpo di questa disciplina. Fatale per il tiratore delle Fiamme Azzurre la prima serie di qualificazione di ieri. Un 23 su 25 che ha compromesso seriamente le chance di finale. In ogni caso con 121/125 l’azzurro si ferma ad un piattello dall’ingresso nel round decisivo e chiude in ottava posizione.

“L’ho vissuta benissimo e ho fatto tutto quello che dovevo fare – commenta sereno Johnny Pellielo – Per sperare nell’ingresso in finale dovevo fare un 25 nell’ultima serie e così è stato. Non ho mai mollato e ci ho creduto fino alla fine. Me ne vado da Londra molto contento per il risultato della squadra, protagonista di un vero e proprio trionfo. Ora si torna a casa e, dopo un po’ di riposo, si inizierà a lavorare per Rio, io il mio oro lo voglio comunque!”. Dal momento che ha dirlo è uno dei tiratori più grandi di questa disciplina, possiamo essere sicuri che farà del tutto per realizzare il suo sogno.

“Se proprio devo dirla tutta, una briciolina piccola piccola di amaro per il bis mancato ce l’ho – scherza Albano Pera, CT della nazionale di Fossa Olimpica e deus ex machina delle due medaglie del Tiro a Volo italiano in queste olimpiadi – Massimo ha fatto una cosa straordinaria. Ha gareggiato in una condizione fisica estrema e, malgrado tutto, ha conquistato questo argento stupendo. A pensarci prima della partenza non ci avrei creduto. Sapevo di avere una squadra forte e con tutte le carte in regola per fare bene, ma un risultato così eclatante sorprende anche me. Due medaglie ed un ottavo posto. Sono tre ragazzi stupendi e tiratori preparatissimi. Non potrei essere più soddisfatto di così”.

La XXX Olimpiade estiva finisce qui per il Tiro a Volo. Un oro ed un titolo di Campionessa Olimpica conquistato da Jessica Rossi nel Trap Femminile, con tanto di sigla su cinque record del mondo,  e l’argento nel Trap Maschile conquistato da Massimo Fabbrizi. Un bilancio positivo che, pur non eguagliando il record di Pechino 2008 (furono un oro e due argenti), dimostra come il Tiro a Volo italiano faccia scuola nel mondo.

RISULTATI

Trap Maschile: 1° Giovanni CERNOGORAZ (CRO) 146/150 (+6); 2° Massimo FABBRIZI (ITA) 146 (+5); 3° Fehaid ALDEEHANI (KUW) 145 (+4); 4° Michael DIAMOND (AUS) 145 (+3); 5° Jesus SERRANO (ESP) 144; 6° Anton GLASNOVIC (CRO) 143; 8° Giovanni PELLIELO (ITA) 121/125.

LA SQUADRA AZZURRA DI FOSSA OLIMPICA

Men: Massimo Fabbrizi (Carabinieri) di Monteprandone (AP); Giovanni Pellielo (Fiamme Azzurre) di Vercelli.

Women: Jessica Rossi (Fiamme Oro) di Crevalcore (BO).

Commissario Tecnico: Albano Pera .