L’orso dell’altopiano di Asiago ha predato ancora

Eugenia Scambelluri

Ancora un bovino sbranato sugli alpeggi dell’altopiano di Asiago e la Forestale di Vicenza è dovuta prontamente intervenire nei pressi della malga Mandriolo a Villaverla, dove da circa due mesi un esemplare di orso si aggira sull’altopiano in cerca di cibo. 

I Forestali hanno posizionato già diverse volte delle trappole per catturare e applicare all’esemplare un radio-collare, in modo da monitorare eventuali futuri incontri. A causa delle cattive condizioni meteo però le ricerche  finora non sono andate a buon fine. Si spera che nell’arco di  venti giorni, con la chiusura degli alpeggi l’operazione di cattura potrà avvenire. Le abitudini alimentari dell’orso sono abbastanza conosciute, al punto che viene definito un onnivoro opportunista, nel senso che mangia tutto ciò che trova, con grande predilezione per la carne. Questo non significa che non cerchi il cibo, lo fa per la maggior parte del tempo e soprattutto in orario crepuscolare-notturno in funzione di ciò che le varie stagioni dell’anno offrono. Il Corpo forestale dello Stato ricorda che nel caso in cui dovesse accadere di avere un incontro con un orso, trattandosi in ogni caso di un animale selvatico, andrà trattato con attenzione, specialmente a causa della sua forza e rapidità di movimento sia a terra che in acqua, a dispetto della sua mole imponente. L’orso, animale per sua natura schivo e di indole poco aggressiva, viene studiato e monitorato dal Corpo forestale dello Stato, che tenta di arginare il rischio di estinzione e contribuisce alla sua sopravvivenza grazie al mantenimento dell’habitat naturale nel quale vive, principalmente l’Appennino e le Alpi Orientali.