Compuware, multinazionale leader nel mercato software e servizi per la gestione e il funzionamento ottimale delle applicazioni IT, rende noti i risultati di una ricerca che mostra come spesso le aspettative di chi utilizza dispositivi mobili non siano soddisfatte a causa di prestazioni troppo spesso insufficienti. La ricerca è stata realizzata intervistando 4.014 utenti e mettendo a confronto i risultati di un sondaggio simile condotto nel 2009. Emergono importanti differenze rispetto allo studio di due anni fa: l’esperienza del mobile web ha deluso gli utenti che avevano alte aspettative a proposito di performance delle applicazioni. Gli utenti mobile oggi cercano esperienze web impeccabili, altamente soddisfacenti e veloci, a prescindere dalla modalità di accesso. Lo studio, intitolato “What Users Want from Mobile” rivela che le aspettative degli utenti mobili non sono ancora state soddisfatte: la maggior parte degli intervistati dichiara di dover far fronte a prestazioni dei siti web e applicazioni mobile lente o inaffidabili. Inoltre, gli utenti hanno poca pazienza quando hanno a che fare con siti lenti.I consumatori si aspettano infatti che i propri dispositivi funzionino perfettamente e siano veloci, ma questo non è ciò che sperimentano nel quotidiano. In particolare, la ricerca ha evidenziato alcuni punti chiave, tra cui: – Le aspettative degli utenti mobile in merito alla velocità dei siti continuano a crescere: il 71% degli intervistati pensa di accedere ai siti dai dispositivi mobile con la stessa velocità con cui accedono da casa tramite pc ( nel 2009 si trattava del 58%). Quasi metà degli intervistati (il 46%) ha però dichiarato di accedere molto più lentamente al web dai propri telefonini. – Quasi il 60% degli utenti mobile dichiara di aspettarsi di accedere a un sito dal proprio dispositivo mobile in tre secondi o meno e il 74% di essi sono disposti ad aspettare 5 secondi (o meno) per l’apertura di una pagina web, prima di abbandonare il sito. Il 50% sono disposti ad attendere solo 5 secondi che una applicazione si carichi prima di abbandonare definitivamente il sito. – Il 57% degli utenti mobile nel mondo ha avuto un problema di accesso al sito negli anni passati e il 47% di essi ha avuto difficoltà ad accedere a un’applicazione sul proprio telefonino. Più dell’80% degli utenti poterebbe accedere ai siti più spesso dal proprio cellulare se l’accesso fosse veloce e affidabile. – Gli utenti mobile non sono disposti ad accedere per due volte consecutive a un sito (il 78%) o un’applicazione (ben l’80%) che non funzionino inizialmente bene e un terzo di loro andrà sul sito dei competitor. – Se un utente ha avuto un’esperienza negativa sul web non sarà incentivato a tornare o a consigliare un determinato sito. Circa metà degli utenti mobile non tornano volentieri su un sito quando hanno avuto un accesso problematico dai loro dispositivi e il 57% non lo consiglierebbe volentieri. “La ricerca del 2009 evidenziava performance scarse rispetto alle alte aspettative degli utenti. A distanza di quasi due anni, le aspettative verso il mobile continuano a crescere, ma le imprese non si stanno ancora adoperando per offrire ai mobile user esperienze veloci e affidabili”, ha dichiarato Matt Poepsel, Vice President Performance Strategies di Compuware. “Oggi, ben il 77% delle aziende di diversi settori hanno tempi di download delle pagine web da mobile che vanno dai 5 secondi in su, mentre abbiamo potuto constatare come gli utenti siano disposti ad aspettare al massimo 5 secondi (o anche meno) per accedere alla pagina prima di abbandonare il sito. Molte aziende non sfruttano quindi adeguatamente le potenzialità e i vantaggi forniti dall’aumento dell’adozione del mobile web”. La piattaforma Gomez è leader di mercato nell’ottimizzazione delle performance del web, mobile e applicazioni cloud. Guidata dall’end-user experience, Gomez offre una visione unificata lungo l’intera catena applicativa, dal browser dell’end user o da dispositivo mobile, attraverso Internet o una corporate WAN, nel cloud, nel the data center, elimindando blind spot dal “First Mile” al “Last Mile”.
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