Lutech aderisce a QuIC

Lutech, azienda leader in Italia e player europeo nei servizi e soluzioni ICT, ha aderito a QuIC, l’European Quantum Industry Consortium, la cui mission è aumentare la competitività e la crescita economica dell’industria europea della tecnologia quantistica, rafforzandone la creazione di valore. Il Consorzio opera in tutta Europa per costruire un ecosistema forte e vivace tra PMI, grandi società, investitori e ricercatori di primo piano.

“Con l’adesione a QuIC, Lutech conferma la sua leadership nello sviluppo di tecnologie leading edge nel settore ICT – ha affermato Tullio Pirovano, CEO di Lutech -. Il Quantum computing è, infatti, una vera e propria nuova frontiera per il nostro settore, che cambierà drasticamente lo scenario delle applicazioni di business in molti settori industriali. Attraverso il nostro campus ci impegniamo anche a formare i nuovi professionisti della programmazione quantistica, esperti in grado analizzare problemi, trovarne soluzioni basate su algoritmi quantistici efficienti, che siano implementati su macchine quantistiche reali”.

Grazie all’adesione al Consorzio, Lutech si confronterà sulle applicabilità delle tecnologie Quantum Computing in ambito industriale, concentrandosi sul settore finanziario ed energetico, ma anche sulle applicazioni in ambito Cybersecurity. Questa nuova tecnologia sarà anche uno strumento fondamentale per promuovere la sostenibilità e il rispetto dell’ambiente grazie all’ottimizzazione dei processi industriali. Attraverso questa collaborazione sarà possibile anche avviare dei percorsi di formazione specializzati che si rivolgono sia ai C-Level delle grandi aziende che sono interessati ad approfondire le applicazioni delle tecnologie computazionali quantistiche, sia agli studenti neolaureati che saranno i professionisti del futuro in questo campo.

 “Il Quantum Computing sarà una delle aree del Lutech Campus, il nostro nuovo Open Innovation Hub – ha dichiarato Alberto Roseo, Chief Marketing, Communication & Strategy Officer di Lutech -. Per questo cambio di passo, occorre infatti formare esperti di algoritmi e di nuovi supporti alla programmazione evoluta. Le altre aree del campus saranno Blockchain, Intelligenza Artificiale, Cybersecurity, 5G/IoT e Fintech/Insurtech”.