Terreni in cambio della costruzione di edifici. Questo l’accordo raggiunto tra il ministero della Difesa, l’Enac, la Sea e l’Agenzia del Demanio che consentirà un ampliamento dell’aeroporto di Malpensa di oltre il 30% e la realizzazione delle terza pista entro il 2015. La Sea si è impegnata, invece, a progettare e costruire palazzine e appartamenti per i militari dell’Aeronautica. Da quanto si è appreso, i terreni ceduti hanno un valore complessivo di circa 29 milioni di euro e comprendono l’area di "Cascina Malpensa" (21 ettari), del "Poligono/area addestrativa" presso Malpensa (334 ettari) e del "Centro Logistico sportivo" (1 ettaro) nei pressi di Linate. I nuovi interventi strutturali porteranno alla realizzazione della terza pista, all’ampliamento di Cargo City e alla creazione di un nuovo polo logistico. L’accordo prevede che, entro il 2016, la Sea realizzi 45 alloggi per gli aviatori nelle basi di Gallarate (Varese) e Ghedi (Brescia) e un altro centinaio di appartamenti per i soldati. "Mentre si parla di Malpensa, Alitalia e di aiuti, la Sea ha fatto un passo decisivo per la crescita dello scalo, perché un aeroporto senza tre piste non può essere qualificato come grande aeroporto europeo – ha detto il ministro della Difesa, Ignazio La Russa. Io ho avuto a cuore la rapidità: per sette anni à rimasto tutto bloccato anche per carenza di fantasia. Noi abbiamo dato un segnale di milanesità nella trattativa, accelerandola e portandola a compimento". "L’ampliamento di un terzo del sedime aeroportuale è un incremento sognato da molti grandi e medi aeroporti d’Europa – hanno sottolineato i vertici della Sea. Una chance di far fronte ai limiti di capacità di cui soffriranno almeno 60 aeroporti europei. Questo accordo assicura a Malpensa un vantaggio competitivo".