Cinquemilaseicento comuni italiani, su ottomila complessivi, rischiano di avere problemi idrogeologici. Per questo è necessario fare “prevenzione e messa in sicurezza”. È quanto ha sottolineato il capo della della Protezione Civile, Guido Bertolaso; “per anni c’è stata una totale disattenzione della tutela del territorio, ma ora stanno venendo al pettine tutti i nodi” ha aggiunto. Il sottosegretario indica i recenti fatti accaduti in Calabria per fotografare la situazione: “Su circa 400 comuni il 100 per cento è a rischio di dissesto idrogeologico. Tutta la Calabria è a rischio frane e alluvioni, come l’Umbria e la Valle d’Aosta, che però sono meglio organizzate. E qui, nel corso degli ultimi 20-30 anni, non si è fatto nulla per proteggere il territorio, per carenza di soldi ma anche per tutta un’altra serie di vicende. Perché con la prevenzione non si vincono le elezioni”. Infatti, per il capo della Protezione Civile c’è una certa trascuratezza nei confronti dei problemi legati al dissesto geologico: “ma credo che ormai sia chiaro a tutti che, nonostante i soldi siano pochi, è meglio spendere 10 milioni oggi che 10 miliardi domani, dopo una grande catastrofe”.
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