Maltempo: allerta gialla sulle regioni nord orientali, su quelle centrali e sulla Campania

redazione

Una perturbazione di origine atlantica sta raggiungendo il nostro Paese, dando avvio a una nuove fase di maltempo che dalla giornata di domani interesserà dapprima le regioni nord-orientali e successivamente quelle centro-meridionali.

Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le Regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino di criticità consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it).

L’avviso prevede dalle prime ore di domani, giovedì 7 settembre, precipitazioni a prevalente carattere di rovescio o temporale su Veneto e Friuli Venezia Giulia, specialmente sulle zone pianeggianti e costiere, in estensione a Emilia Romagna e Campania. Tali fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento.

Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per domani allerta gialla sui settori adriatici del Veneto e del Friuli Venezia Giulia, sull’Emilia Romagna, sul Bacino Alto del Sangro in Abruzzo e su gran parte delle regioni Lombardia, Toscana, Umbria, Lazio, Molise e Campania.

Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it), insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione.