Maltempo: Forestale monitora il Tevere

Paola Fusco

   Anche se la fase acuta dell’emergenza Tevere è terminata, resta alta l’attenzione da parte del Corpo forestale dello Stato, per il permanere del livello molto alto del fiume e per l’inizio della nuova perturbazione. Nelle zone più a rischio della Capitale sono attualmente dislocate ancora circa 20 pattuglie, provenienti dai vari Comandi Provinciali del Lazio, coordinate dal Comando Regionale del Corpo forestale del Lazio e dall’Ispettorato Generale di Roma. Di queste 5 si trovano nella zona della foce del fiume, nel Comune di Fiumicino, dove resta alta l’attenzione rivolta al livello dell’acqua. In queste ore, una delle principali attività del Corpo forestale dello Stato, è quella del monitoraggio della portata natante, ovvero di tutto ciò che il fiume sta trascinando nella sua corsa verso la foce, come grossi tronchi d’albero e  rami,  che potrebbe andarsi ad accumulare tra i pilastri e premere contro i ponti. Per questo, è pronto a decollare, in caso di necessità, l’elicottero più grande della flotta aerea della Forestale, un Erickson S64F, per l’eventuale rimozione di quantità, anche eccezionali, di materiale trasportato dalla corrente. Il Corpo forestale dello Stato, in queste ore è impegnato anche nel monitoraggio del territorio con controlli sull’assetto idrogeologico delle zone maggiormente colpite, soprattutto in zone fuori dal perimetro urbano, e nel controllo di eventuali cadute di frane. Anche oggi sono impegnati nell’attività di ricognizione del territorio due elicotteri AB 412 del Corpo forestale dello Stato, di base all’aeroporto dell’Urbe, con personale del Soccorso Alpino Forestale proveniente dall’Aquila, idoneo ad eventuali interventi di salvataggio. Il Corpo forestale dello Stato è intervenuto sotto la direzione unitaria di coordinamento del comitato operativo nazionale della protezione civile e in sinergia con le altre forze mobilitate per l’emergenza.