Maltempo: la Forestale interviene nell’alluvione di Ginosa

Roberto Imbastaro

Sono ancora in atto le ricerche dei dispersi nella zona di Ginosa, colpita dall’esondazione del fiume Bradano che, come due anni fa, ha provocato una valanga di fango e detriti che si sono spostati verso valle fino alla costa trascinando con sé cose e persone.Già nella tarda serata di ieri il personale del Corpo forestale dello Stato del Comando Provinciale di Taranto e dei Comandi stazione del territorio, è intervenuto sotto allerta dalla Prefettura. Le condizioni atmosferiche particolarmente proibitive ed il terreno accidentato hanno complicato le ricerche e questa mattina è stata ritrovata l’auto e il corpo della giovane conducente, a più di 3 km dal centro della città di Ginosa, dove era scomparso il mezzo. Continuano con difficoltà le ricerche coordinate dalla Protezione civile degli altri tre dispersi che, presumibilmente, da quanto è stato rilevato dagli elicotteri, potrebbero essere nascosti dal fango e dai detriti che sono scesi a valle. Come accaduto due anni fa sono rimasti coinvolti gli allevamenti della zona e sono varie le carcasse di cavalli e cani che ingombrano la Gravina di Ginosa. Una stima dei danni sarà possibile solo dopo il rastrellamento dei detriti e del fango che nasconde i terreni e che durerà presumibilmente diversi giorni considerata la vasta estensione dell’area della ricerca.